«Pestato dai bodyguard» Ventunenne in ospedale
Un giovane universitario ha denunciato la società di security in servizio mercoledì sera a Mesiano
Un giovane universitario ha denunciato la società di security in servizio mercoledì sera a Mesiano in occasione dell’«Aperitivo di metà semestre» organizzato dall’Asi Leonardo, durante il quale otto studenti sono stati portati all'ospedale perché ubriachi. Il ventunenne fuori sede ha raccontato di essere stato «pestato da almeno quattro uomini» che avrebbero dovuto garantire la tranquillità delle tante persone accorse nel parco della facoltà di Ingegneria per questo speciale appuntamento.
Quella di Mesiano è una delle poche occasioni promosse nel capoluogo per favorire la socializzazione serale tra i giovani che frequentano l’Università di Trento. «Eventi come quello di venerdì sono da incentivare, peccato che la festa sia stata rovinata da questo episodio che mi ha visto coinvolto. L’organizzazione non c’entra» sono le parole del giovane, ancora dolorante, che ha rimediato ferite guaribili – secondo il referto del Pronto Soccorso – in sette giorni per le botte al capo, il trauma facciale e nasale e le contusioni alle braccia.
L’episodio è accaduto alle 22.40 ed è stato reso noto dal Collettivo Refresh sulla sua pagina Facebook, mentre l’Asi Leonardo ha manifestato la propria solidarietà al ragazzo. A confermare l’episodio ci sarebbe un filmato realizzato con il cellulare da una delle persone presenti alla festa.
Il 21enne ha raccontato alla polizia (che ora indaga sull’accaduto) di aver perso nella confusione della festa gli amici che erano con lui. «Sono salito sui gradini dell’ingresso laterale alla facoltà mentre ero al telefono con un amico al quale stavo indicando la mia posizione, quando uno dei bodyguard mi ha invitato a scendere perché mi trovavo in una zona proibita. Eppure non c’erano transenne, nastri o cartelli per indicare il divieto» sono le parole del giovane. A quel punto il ragazzo (che afferma di aver bevuto due o tre birre ma di non essere stato ubriaco) avrebbe chiesto alla guardia di attendere un paio di minuti: «Mi sarebbero bastati per farmi raggiungere dal resto della compagnia. Ma quell’uomo mi ha subito colpito con un pugno in pancia». Il ragazzo avrebbe risposto con uno spintone : «A quel punto sono stato buttato a terra e preso a pugni; quindi sono arrivati due colleghi della guardia che mi hanno fatto rialzare. Ammetto di essere scoppiato, imprecando per essere stato colpito senza motivo».
La vicenda non è però finita lì. Il giovane – che veniva trattenuto per un braccio – si sarebbe divincolato per raccogliere il cellulare perso sugli scalini durante la colluttazione, venendo colpito alle spalle «Sono caduto a terra e a quel punto hanno iniziato a picchiarmi in quattro, anche con un ombrello, finché sono intervenute delle persone per farli smettere». Il ragazzo sarebbe stato picchiato anche mentre veniva «accompagnato» all’esterno della festa di Mesiano («È accaduto quando ho assicurato alle guardie che le avrei denunciate»), dove si è rivolto alle forze dell’ordine ed è stato accompagnato al pronto soccorso in ambulanza. Così si è concluisa una serata di festa e divertimento. «Ma l’organizzazione non c’entra» conclude il 21enne.