Commercio, a Trento è già Natale Piazza Fiera, oggi mercatini al via Notte bianca: dalle 23 il silenzio

di Andrea Bergamo

Musica all'esterno dei locali, sui plateatici o in giardino, fino alle 23, poi i concerti potranno proseguire solo all'interno dei locali, al massimo fino alle 2. Sono i paletti fissati dal Comune per la «Notte Bianca d'inverno», la novità dell'anno durante il periodo dei Mercatini di Natale.

Orari, modalità e limiti per lo svolgimento di eventi nei pubblici esercizi nella serata dell'8 dicembre, data prescelta per la manifestazione, sono stabiliti da una determinazione del Servizio urbanistica di palazzo Thun. L'attività musicale all'esterno potrà andare dalle 18 alle 23, poi tutti dentro e porte chiuse. In tutto il centro storico a parte piazza Fiera e piazza Battisti dove si terranno concerti nell'ambito dei Mercatini fino alle 22.30; qui per evitare sovrapposizioni sonore gli esercizi saranno autorizzati a organizzare concerti solo all'interno.

Altri limiti riguardano le modalità di emissione sonora: batteria e percussioni non dovranno essere amplificate, gli amplificatori dovranno essere orientati verso l'area di svolgimento del concerto con emissioni sonore sotto i 70 decibel misurate all'altezza degli edifici circostanti. I titolari dovranno adottare tutti gli accorgimenti necessari per ridurre i disturbi e assicurare un'adeguata sorveglianza.


 

OGGI APRE IL MERCATINO

In piazza Fiera e piazza Cesare Battisti è già tutto pronto. Gli esercenti che fino all'Epifania occuperanno le novantatré casette dei Mercatini di Natale hanno lavorato a lungo per curare nei minimi dettagli le esposizioni dei prodotti dell'artigianato e dell'enogastronomia che, a partire da oggi alle 10, soddisferanno i gusti di ospiti e trentini che prenderanno d'assalto la città del Concilio per l'evento che caratterizza le festività invernali.

DOPPIO TAGLIO DEL NASTRO

Nel pomeriggio è in programma il doppio taglio del nastro della ventiquattresima edizione: l'ultima sotto la guida di Trento Fiere che dal prossimo anno passerà il testimone all'Azienda per il turismo. Alle 17 la cerimonia inaugurale sarà in piazza Battisti, dove si esibirà il Corpo musicale città di Trento, e un'ora più tardi in piazza Fiera con il coro Paganella di Terlago. Tra le casette posizionate ieri c'era un bel movimento di persone intente a decorare nel migliore dei modi i caratteristici stand dove si stima che lavoreranno circa trecento persone. Oltre agli espositori, nelle piazze opererà anche una decina di addetti con l'obiettivo di assicurare la sicurezza dei visitatori. Trento Fiere ha inoltre incaricato circa trenta operai del montaggio delle casette, dell'allestimento degli impianti elettrico e sonoro e delle pulizie. A questi bisogna aggiungere gli addetti che si occuperanno della sorveglianza notturna.

LAVORO

A seconda dell'impegno previsto dai commercianti, in ogni postazione lavoreranno in media tre persone dalle 10 alle 19.30. Ma non mancano i casi di titolari di piccole aziende stakanovisti. Ne è l'esempio Lara Marchetti di «Castelli di carta», che si appresta ad affrontare un vero e proprio tour de force . Nei prossimi 49 giorni Marchetti gestirà autonomamente la sua casetta per quasi 10 ore al giorno: «Il pranzo? Un panino al volo, ma ne vale assolutamente la pena perché questo evento regala sempre grandi soddisfazioni». La signora partecipa alla manifestazione come espositrice ormai da 12 anni per proporre articoli in feltro e carta stoffa: «Vengo da Rimini e sono una delle tre "mosche bianche" dei Mercatini. Gli altri commercianti sono tutti trentini».

ESPOSITORI STORICI

In piazza Fiera non manca uno degli storici espositori, che non si è perso nemmeno un'edizione: si tratta dell'azienda agricola di Pergine con il sigor Paolo Fontanari che, assieme alla moglie, propone alberi di Natale, corone dell'Avvento e altre composizioni: «Il primo anno c'erano solo cinque casette» ricorda il figlio Roberto, ieri impegnato nel comporre personalmente lo stand dove lavoreranno i genitoiri. Una coppia di agricoltori sarà all'opera anche nella casetta interamente dedicata ai prodotti dell'alveare (dal miele alla pappa reale) dell'Apicoltura Bolognani: «Frequentiamo il Mercatino da 6 anni, tra i nostri clienti abbiamo soprattutto i turisti in trasferta con i pullman» riferisce Samantha Libardoni . Più folto il gruppo di persone che si alternerà dietro il bancone del panificio Moderno di Isera, il cui panettone è stato selezionato tra i 15 migliori d'Italia: «Lavoreremo in sei per proporre ai visitatori il nostro pane a lievitazione naturale, ma anche lo zelten e gli altri dolci della tradizione» spiega una collaboratrice. In tre serviranno i clienti anche alla casetta dei Fratelli Corrà di Smarano, dove ieri Rossella Corrà e la collaboratrice Verusca Chiocchetti stavano disponendo i salumi nei cesti in mostra.

COSE NUOVE

In piazza Battisti saranno 3-4 le persone all'opera assieme a Fiorenza Tondin , titolare di «Trentino erbe» a Lavis: «La noività di quest'anno è la moca per il té». Nella stessa zona si potrà incontrare lo scultore Egidio Petri di Segonzano, che allestirà un piccolo laboratorio all'insegna del motto «En fin che gh'è legn»: «Testeremo questa piazza per la prima volta dopo 20 anni di presenza ai Mercatini». Una piazza «minore» secondo qualcuno, mentre Flora Campestrin de «La fata Flora» dissente: «Non c'è la ressa che troviamo da altre parti, così riusciamo a scambiare qualche parola con chi ci viene a trovare per degustare frittelle, strudel, cioccolata artigianale e brulé». «Piazza Fiera è troppo compressa, mentre qui si vende qualcosa in più, perché abbiamo il tempo di raccontare il processo di trasformazione dei prodotti esposti sul bancone» osserva Luca Spignoli della «Lunelli specialità alimentari» al lavoro assieme ad altri tre colleghi. Marcello Pasquale (laboratorio di ceramica «La ciotola» di Levico), è orgoglioso di essere «uno dei pochi veri artigiani dei Mercatini, che si possono contare sulle dita di una mano» perché «c'è chi vende anche delle cineserie...».

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