Concorso per trenta nuovi presidi ricorso per allargare i concorrenti
L'Anief (Associazione sindacale professionale) con un ricorso «intende fare partecipare alle selezioni i supplenti abilitati, laureati o i neo-immessi in ruolo dal 1 settembre 2017 con sette anni di servizio "anche a tempo determinato". È ritenuto valido dallo studio legale anche il servizio prestato come dottore di ricerca ai fini del raggiungimento dei 7 anni di servizio».
Lo spiega l'associazione che tutela i diritti dei docenti iscritti a proposito del bando pubblicato dalla Provincia per un concorso per 30 posti di dirigente scolastico.
«Non è possibile - sostiene Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief e segretario confederale Cisal - che in un concorso pubblico si continui a discriminare il personale precario della scuola, non ritenendolo idoneo all'accesso ai ruoli della dirigenza scolastica nonostante abbia tutti gli altri requisiti richiesti». Pacifico aggiunge che ci sono delle regole dell'Unione europea che danno ragione ai precari che vogliono partecipare al concorso e per questo si è deciso di fare ricorso contro la decisione della Provincia: «Esiste una direttiva comunitaria che deve essere rispettata» conclude l'Anief.