Rateizzare i costi dei servizi cimiteriali, in particolare quelli per la sepoltura. La richiesta è contenuta in un ordine del giorno presentato in Consiglio comunale da Insieme Trento, in cui si invita l'amministrazione a «predisporre un meccanismo di rateizzazione per le più significative ed onerose spese legate ai servizi funebri del Comune di Trento ed in particolare a quello legati alla sepoltura dei defunti».

«Appare evidente - affermano i consiglieri proponenti - il carattere lacerante del sovrapporsi di difficoltà economiche che impediscano di tributare l'omaggio postumo ai propri cari, aggravate da anni di crisi che hanno incrinato la capacità di spesa di molte famiglie».
Intanto è proseguuita la discussione in vista dell'approvazione del documento unico di programmazione 2018-20.

Nella serata di mercoledì, il dibattito ha visto i rappresentanti confrontarsi su diversi aspetti relativi al futuro della città, tra cui l'annosa questione della sicurezza e del contrasto al degrado nelle zone centrali e periferiche, oltre ad alcune opere di ampio respiro quali il nuovo centro natatorio oppure la riforma del piano regolatore. Ma anche la progettazione delle politiche sociali in contrasto alle nuove povertà, le problematiche della viabilità e l'attuazione del piano di mobilità urbana.

Non sono mancate alcune critiche alle priorità indicate dall'amministrazione, sollevate sia dall'opposizione, sia da alcuni esponenti di maggioranza. Così, se il consigliere Alberto Pattini (Patt) ha rilevato un incremento delle imposte nel corso degli ultimi anni, definendo Trento come una della città italiane con i costi più alti per ciascun abitante, Gianni Festini Brosa (Lega Nord) ha parlato di un «arroccamento della maggioranza su alcune posizioni», con una conseguente impossibilità da parte delle minoranze di partecipare al percorso di elaborazione del programma.

La discussione proseguirà anche nella giornata di oggi e di domani, mentre lunedì è fissata l'ultima adunanza.