Consulenze, spesi 2,4 milioni in un anno I nomi di chi ha fatturato per la Provincia
Ammonta a 2 milioni 470mila euro il valore dei circa 1.200 incarichi di collaborazione e consulenza attivati dai vari Servizi di Piazza Dante e svolti da centinaia di professionisti nel corso del 2017 (l’anno prima erano stati spesi 2,3 milioni). A quell’importo vanno aggiunti oltre 116mila euro di rimborsi spese. Gli obiettivi di questi incarichi sono i più vari, e spaziano dalla formazione del personale al potenziamento delle abilità dei vigili del fuoco nell’affrontare le situazioni di emergenza, fino alla valutazione dei progetti di ricerca e alle «indagini» che puntano ad avere uno spaccato della realtà trentina.
Gli incarichi più ricchi sono stati assegnati ad avvocati che hanno tutelato gli interessi della Provincia nelle situazioni più ostiche. Ed infatti il «Paperone» dei consulenti che nel 2017 hanno operato per conto dell’ente pubblico è il legale Francesco Di Ciommo , professore ordinario di diritto privato presso il Dipartimento di impresa e management della Luiss. In otto diverse occasioni l’Avvocatura della Provincia ha chiesto la sua rappresentanza in giudizio davanti al Consiglio di Stato, per una spesa totale di 112.923,20 euro. Seguono gli avvocati Franco Mastragostino (88.662,02 euro) e Giandomenico Falcon (70.344,03 euro).
Il consulente Simone Masè (65mila euro, di cui 25mila di rimborsi spese) ha invece prestato il proprio supporto specialistico per implementare il progetto di sviluppo dei rapporti bilaterali tra il Trentino ed i mercati esteri. Consistente è anche la consulenza affidata dal Dipartimento della conoscenza al Politecnico di Milano (48.800 euro) per i modelli e metodi di valutazione di ricerca industriale e pubblica.
Presso il Servizio istruzione ha collaborato Andrea Fruet (35mila euro, oltre a 4mila euro di rimborsi spese) a supporto del progetto Clil, nell’ambito del piano Trentino trilingue. Delle azioni a supporto del piano negli istituti scolastici si è occupato anche James Douglas Stuart (29.563 euro). Rimanendo sempre in ambito linguistico, Francesca Vannoni (35.313 euro) ha svolto il suo incarico in qualità di project manager del progetto europeo «Global Schools».
Il Dipartimento territorio, agricoltura e ambiente si è invece rivolto alla Claudio Marcello Srl (28.214 euro) per una valutazione tecnica e finanziaria delle concessioni di grande derivazione d’acqua a scopo idroelettrico. A Michele Bontempelli è stato affidato il compito di lavorare alla riforma del sistema dei lavori socialmente utili, per un corrispettivo di 23.625 euro.
Sul fronte degli open data - che hanno un grande valore economico e un forte potenziale di crescita innovativa - la Provincia è particolarmente all’avanguardia: per questo Dino Girardi (20mila euro) si è occupato della graduale apertura del patrimonio informativo pubblico di Agenzia del lavoro. Tra gli incarichi «minori» spuntano anche quelli assegnati alla Skillout Srl (11.466 euro totali), impegnata in particolare nei corsi di leadership e di gestione del personale. Non manca poi il nome della responsabile della Centrale unica di emergenza Luisa Zappini (1.835 euro) per alcuni corsi richiesti dal Servizio antincendi e protezione civile.
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