Boschi salta la presentazione M5s: «Nemica dell'autonomia»
Le trattative ancora in corso tra Matteo Renzi e la minoranza Pd ha fatto saltare la presentazione della candidatura di Elena Maria Boschi a Bolzano.
L’arrivo della sottosegretaria nel capoluogo altoatesino in un primo momento era atteso per questo pomeriggio, ma all’ultimo la seduta della direzione nazionale è stata spostata alle ore 16 per consentire al segretario di trovare un accordo soprattutto con gli orlandiani. Come si apprende, la Boschi a questo punto potrebbe venire a Bolzano solo lunedì prossimo.
E intanto i Cinque Stelle del Trentino attaccano Maria Elena Boschi, accusandola di voler abolire l'autonomia speciale del Trentino Alto Adige. E lo fanno con la prova VIDEO:
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In un post su Facebook a sfondo ironico, il deputato dei Cinque Stelle Alessandro Di Battista scrive: «Come sapete il 1 marzo sarò a Laterina a fare un comizio anche per spiegare ai cittadini truffati dalle scelte dei renziani come intendiamo difendere il risparmio degli italiani.
Pensavo che la Boschi si sarebbe candidata lì dato che ha sempre detto che i suoi giri “bancaetruriani” li ha fatti nell’interesse del territorio aretino. Che ingenuo! Ora leggo che forse la piazzeranno a Bolzano. Qualcuno ne sa di più? Perchè in tal caso faccio una piccola modifica al tour in camper (da non candidato) e prima di Merano faccio un salto anche a Bolzano. Spero di saperlo il prima possibile, il tempo stringe e mi devo organizzare».
E slitta ancora la riunione della direzione del Pd. La convocazione è stata aggiornata alle 20. In corso incontri e trattative al Nazareno: è via vai continuo alla sede del partito.
Mentre procede la composizione delle liste, si sono visti andare e venire molti parlamentari, in pochi con la certezza di aver spuntato una candidatura ‘sicura’ alle prossime elezioni politiche. Da poco è rientrato al Nazareno anche il ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio, già presente in mattinata. Sempre in mattinata erano stati avvistati Deborah Serrachiani e Piero Fassino, mentre nel pomeriggio si sono visti anche il sindaco di Lampedusa, Giusy Nicolini e Raffaella Paita. Nutrita anche la schiera dei segretari regionali. Più che le candidature all’uninominale, resta aperto il nodo del proporzionale.
Il vicepresidente della Camera Roberto Giachetti in una lettera al segretario del Pd Matteo Renzi, pubblicata sulla sua pagina Facebook annuncia: «Rinuncio al plurinominale. Rinuncio al paracadute».