Contributi per comprare casa: corsa al rogito Tempo sette mesi per l'acquisto
Necessità di versare per dieci anni in un fondo pensione integrativo accreditato da Pensplan, per un minimo di 3.000 euro, oltre ai 2.500 iniziali. La necessità di mantenere i requisiti - come non vendere la casa acquistata - per 5 anni dalla concessione del beneficio, pena il fatto di vedersi revocare il contributo.
Per i 15 milioni di euro destinati all’acquisto della prima casa, le domande partono il 2 maggio e chiudono il 31 ottobre, la Provincia ha fissato alcuni criteri per evitare che ci sia un uso non corretto dei 15.000 euro a fondo perduto concessi ai primi 1.000 che presenteranno la richiesta. E si chiarisce anche che può beneficiare della casa chi ne possiede anche un’altra o porzione, a patto che sia frutto di successione a causa di morte e che sia in uso a titolo gratuito a genitori o fratelli.
Sui tempi di risposta, la delibera della giunta prevede che il contributo sia concesso entro 90 giorni dalla presentazione della domanda in base all’ordine cronologico di presentazione e fino ad esaurimento delle risorse disponibili. Esaurite le quali, come ha spiegato il presidente della Provincia Ugo Rossi nell’incontro di Malè di giovedì, potrebbe esserci una valutazione delle domande ulteriori e nuove risorse.
Gli agenti immobiliari Fimaa plaudono all’iniziativa: «Bene il pacchetto casa, servono sostegni a un settore che non ha ancora agganciato la ripresa» dice il presidente Severino Rigotti.
DOMANDA E DOCUMENTAZIONE
La domanda deve essere presentata o con consegna a mano presso la struttura competente in materia di edilizia abitativa o presso gli sportelli di assistenza e di informazione al pubblico della Provincia decentrati sul territorio o con una raccomandata con ricevuta di ritorno o tramite posta elettronica alla casella serv.autonomielocali@pec.provincia.tn.it. Tra i documenti da presentare o da avere ci sono il rogito, firmato tra le date del 29 marzo e il 31 ottobre comprese, e la certificazione di Pensplan Centrum spa di avere aperto una posizione previdenziale integrativa in uno dei fondi pensione accreditati.
CHI PUÒ ACCEDERVI
Possono accedere al contributo le persone fisiche che alla data di presentazione della domanda: risiedono in provincia e non hanno un’età anagrafica superiore a cinquantacinque anni; hanno una posizione pensionistica complementare attiva presso un fondo pensione aderente al Progetto Risparmio Casa. Inoltre devono impegnarsi a effettuare versamenti volontari alla posizione previdenziale attraverso bonifico per almeno trecento euro annui nei dieci anni successivi a quello di concessione del contributo. Non bisogna poi essere proprietari di altri immobili ad uso abitativo, salvo quelli di cui il richiedente «abbia acquistato la proprietà per successione a causa di morte, anche in comunione con altro successore e che siano in uso a titolo gratuito a genitori o fratelli». Può fare domanda anche chi ha oggi una prima casa e la venda per acquistarne un’altra entro il 31 ottobre. I requisiti vanno mantenuti almeno per 5 anni. La Provincia prevede il controllo sul 5% di beneficiari (50 se saranno i 1.000 previsti).
GLI AIUTI ALLE COPPIE
Per quanto riguarda le coppie (sposate, di fatto ma anche chi non convive già ma lo farà entro sei mesi dall’acquisto della casa) a loro andranno sempre 15.000 euro da dividere in due parti uguali, compreso l’impegno sulla previdenza complementare. In questo caso ciascuno dei due deve versare 1.500 euro in dieci anni invece dei 3.000.