Calano i delitti e i reati (furti compresi) in Trentino Ma sono ancora tante le violenze sessuali Ecco tutti i dati della sicurezza in provincia
Sono 33.620 i reati denunciati in Trentino Alto Adige nel 2016, divisi in modo equilibrato fra Trentino e Alto Adige. I numeri sono in calo: i delitti erano 36.169 nei dodici mesi precedenti.
La tendenza regionale trova conferma nell’andamento dei reati denunciati nella nostra provincia: da 18.860 nel 2015 si è passati a 16.323 nel 2016. I furti sono sempre meno e quelli nelle abitazioni passano da 1.603 a 1.542.
È quanto emerge dai dati raccolti dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero degli Interni ed elaborati dall’Ufficio centrale di statistica per l’anno 2016.
Dunque in provincia di Trento sono stati complessivamente 16.323 i reati denunciati. Non si registrano casi di omicidio, ma 7 sono i tentati omicidi, 12 gli omicidi colposi, di cui 11 per incidente stradale. Nel 2016 si sono contati 467 casi di lesioni dolose (erano 432 nel 2015), 104 denunce per percosse (118 l’anno precedente), 434 per minacce (in linea con il 2015 quando sono state 436), 54 per ingiurie.
Tante, troppe, rimangono le violenze sessuali, che passano da 30 casi a 44 (48 in Alto Adige). In 3 casi sono su bambini di età inferiore ai 14 anni. I minori sono ancora vittime: 5 le denunce per atti sessuali e 5 i casi di corruzione di persone sotto i 18 anni.
Superano quota 8mila invece le denunce per furto. Ma la buona notizia è che sono in calo.
In Trentino nel 2016 ci sono stati 8.195 furti (8.530, invece, in Alto Adige): nel 2015 se ne sono contati 9.754. Per la maggior parte si sono verificati in abitazione: 1.542 in Trentino contro i «solo» 929 in provincia di Bolzano. Su auto in sosta si sono verificati 1.309 episodi (778 in Alto Adige).
Altri 646 furti sono stati commessi in esercizi commerciali (l’Alto Adige ne conta 1.109). Per quanto riguarda i furti con destrezza Bolzano batte ampiamente Trento: 1.375 contro 588. Anche per quanto riguarda i furti con strappo (gli scippi), in Alto Adige sono stati denunciati più episodi: 54 contro i 33 del Trentino. «Resistono» i furti di autoveicoli: nel 2016 in Trentino sono state rubate 78 macchine, 21 moto, 31 motorini, 2 mezzi pesanti. Si è anche verificato un caso di furto di opere d’arte.
Sono state 135 le denunce per ricettazione contro le 115 del 2015: in Alto adige si registrano 181 episodi.
Per quanto riguarda le rapine, sono state 134 (in Alto Adige 147). Ben 8 i casi di rapine in abitazione (così come in Alto Adige), 2 in banca, 21 in negozi (28 in Alto Adige), e 82 sulla pubblica via (93 in Alto Adige).
I casi di estorsione sono stati 59, mentre in provincia di Bolzano sono 85. Non si registrano casi di usura in Trentino (3 in Alto Adige). Nove sono stati i casi di sequestro di persona (10 in Alto Adige): in 3 episodi il reato si è consumato a scopo di estorsione. Le denunce per associazione a delinquere sono state 22 a Trento e 30 in provincia di Bolzano, in nessun caso di tipo mafioso.
I casi di riciclaggio di denaro sono stati 18 (11 in Alto Adige). Oltre mille le truffe informatiche: se ne contano 1.142 in dodici mesi (nel 2015 erano 1.308), in linea con l’Alto Adige che raggiunte quota 1.193. Le denunce per incendi sono state 46, di cui 13 per incendio boschivo, e 34 le segnalazioni per danneggiamento a seguito di incendio. In calo gli episodi di danneggiamento che passano da 1.745 dell’anno precedente a 1.349 del 2016: in Alto Adige lo stesso reato è stato riscontrato per 1.129 volte.
Si riscontrano dati simili in Trentino e in Alto Adige per quanto riguarda la droga. Sono state 274 le denunce per stupefacenti nella nostra provincia (275 in Alto Adige), di queste 161 per spaccio (152 nella provincia vicina), 20 per produzione e traffico (così come sono state 21 in provincia di Bolzano). Si contano anche una denuncia, in entrambe le province, per associazione per produzione o traffico di stupefacenti e 3 in Trentino per associazione per spaccio di stupefacenti.
Per il reato di sfruttamento della prostituzione e pornografia minorile, sono state complessivamente 8 le denunce (nel 2015 erano 15): 2 per prostituzione minorile, 2 per pornografia minorile, 1 per detenzione di materiale pedopornografico e 3 per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione con minori. I dati sono in linea con Bolzano dove ci sono stati 9 episodi totali, di cui 1 per prostituzione minorile, 2 per pornografia minorile, 2 per detenzione di materiale pedopornografico e 3 per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione con minori.
Per i delitti informatici sono state 72 le denunce, in linea con Bolzano (71 casi), mentre 7 in entrambi i territori sono stati i casi di contraffazione di marchi e di prodotti industriali. Per violazione alla proprietà intellettuale gli episodi denunciati sono 4. Infine, sotto l’indicazione di «altri delitti» sono stati denunciati, in Trentino, 3.675 episodi (in diminuzione rispetto al 2015 quando erano 3.874), mentre a Bolzano sono stati 4.160 i casi.