Incidente a Vigolo Vattaro Addio a Egidio Grisotto
L'appuntamento era alle 10 alla Famiglia Cooperativa di Vigolo Vattaro, per la consegna della merce. Egidio Grisotto ieri, come ogni mattina, era partito da Canal San Bovo, dove vive con la famiglia e dove ha sede la sua azienda, per raggiungere il magazzino Sait in via Innsbruck a Trento nord e caricare il suo camion frigo Scania di generi alimentari da consegnare nei punti vendita. Ha perso la vita lungo una strada percorsa innumerevoli volte, per una tragica fatalità. L'uomo, 54 anni, è stato travolto dal suo camion, lungo una stretta via a Vigolo Vattaro.
Era praticamente arrivato a destinazione, si trovava a pochi metri dalla filiale della Famiglia Cooperativa Vattaro e Altipiani, in via Vittoria a Vigolo, quando si è trovato la strada sbarrata dal mezzo pesante di una ditta edile. Ha aperto il portellone del suo mezzo, fermo vicino ad un muretto, probabilmente per capire se l'altro autista stava per andarsene o se avrebbe dovuto aspettare qualche minuto. Non sarebbe neppure riuscito a fare due passi: il camion, posto in pendenza, l'ha travolto in pieno spingendolo contro il muretto a lato strada. Il dramma è accaduto in via Vittoria, all'incrocio con via Caseificio. Il camion ha terminato la sua corsa alcune decine di metri più avanti, in via Canaletta, sbattendo contro un camper parcheggiato sotto un'abitazione. Si è sentito un forte rumore, come uno scoppio. Una donna è stata testimone dell'accaduto. Erano le 9.50.
«Mio padre era una gran persona. Lavorava tanto e con i suoi sacrifici non ci ha mai fatto mancare nulla». Giulia, la maggiore delle figlie di Egidio Grisotto, ha la voce rotta dal pianto. Ha sentito per l'ultima volta la voce del padre ieri mattina, poco prima dell'incidente. «Erano le dieci meno un quarto. Stavo tagliando l'erba e l'ho chiamato per chiedergli un consiglio. Mi ha detto: "Arrivo per pranzo". Ieri era partito da casa a mezzanotte per le consegne», prosegue Giulia.
Alle 11 a casa della famiglia Grisotto a Canal San Bovo è arrivata la chiamata che nessuno vorrebbe mai ricevere. «Ci hanno detto di andare a Trento. Ma non c'era più nulla da fare. Mio padre non c'era più».
Giulia è la figlia più grande di Egidio. Poi ci sono Daniela, Lucia e Silvia. Accanto a loro ed a mamma Fiorenza si è stretta l'intera comunità di Canal San Bovo, e non solo: Egidio Grisotto, proprio grazie alla sua attività lavorativa, era conosciuto in mezzo Trentino. Assieme al fratello Giorgio ha portato avanti per anni l'azienda di autotrasporti del loro papà, che ora non c'è più.