Assegno unico, per le famiglie domande fino al 31 luglio
I nuclei familiari con Icef inferiore a 0,08, che hanno presentato la domanda di Assegno unico provinciale, hanno tempo fino al 31 luglio per regolarizzare la loro posizione, presentando la dichiarazione Isee ai fini del Rei nazionale e, se in possesso dei requisiti, anche la domanda stessa per percepire l’intervento statale.
L’invito della Provincia autonoma di Trento è contenuto in una delibera varata oggi dalla Giunta provinciale, su proposta del vicepresidente, Alessandro Olivi. La delibera consentirà ai nuclei che non hanno ancora adempiuto all’obbligo di presentare la domanda di Rei entro tre mesi dalla presentazione di quella di Assegno unico, di regolarizzare la loro posizione. La stima è che gli interessati siano circa 800 e che la mancata presentazione della domanda di Rei sia dovuta perlopiù alla difficoltà di orientarsi nel complesso quadro normativo di riferimento.
L’Assegno unico provinciale e il Rei nazionale, come ricorda l’amministrazione provinciale, non sono incompatibili, ma non sono nemmeno cumulabili. Gli aventi diritto all’Assegno unico che hanno anche diritto al Rei sono quindi tenuti a presentare anche la domanda relativa a questa misura. Percepiranno inoltre dalla Provincia la differenza fra quanto fissato in sede nazionale e quando messo a disposizione dallo strumento provinciale di contrasto alla povertà.