Due cassonetti dati alle fiamme Identificato il baby piromane
Cerino selvaggio in azione ieri mattina a Lavis, dove le fiamme si sono sviluppate a distanza di mezz’ora in due isole ecologiche del paese. Gli agenti della polizia locale sono riusciti in breve tempo a risalire all’identità dell’autore del doppio rogo: con grande sorpresa hanno scoperto che si tratta di un baby piromane che frequenta la scuola dell’obbligo.
I vigili del fuoco del paese sono stati allertati una prima volta attorno alle 11.15, quando alcuni passanti hanno notato del fumo uscire dal cassonetto della plastica che si trova in via Paganella. Il secondo episodio si è verificato invece in viale Mazzini, dove i pompieri accorsi con l’autobotte hanno terminato il loro intervento poco dopo mezzogiorno.
Il rapido intervento del corpo ha consentito di contenere i danni. Le isole ecologiche non sono monitorate dalle telecamere, ma nonostante la resistenza dei residenti - che parlano di una rissa tra adolescenti di nazionalità italiana avvenuta nei pressi dei cassonetti di via Mazzini, ma senza fornire ulteriori informazioni - le forze dell’ordine sono comunque riusciti a individuare il responsabile. Che come detto si tratta di un minore: il sindaco Andrea Brugnara parla esplicitamente di un bambino del posto: «Crediamo che si sia trattato di una bravata».
L’azione distruttiva delle fiamme non ha consentito di stabilire quale innesco sia stato utilizzato: l’ipotesi è che i roghi siano stati appiccati con un semplice accendino. In entrambi i casi all’interno dei cassonetti è stata trovata una tanica di olio d’oliva, ma appare difficile trovare una correlazione con gli incendi.
È naturale che la situazione desti qualche preoccupazione in paese e stupisce che gli abitanti non si siano dimostrati collaborativi con le forze dell’ordine. Come se le persone avessero paura di parlare. «Andrò sul posto per capire i motivi di questa omertà» annuncia il primo cittadino. In ogni caso appare certo che entrambi gli episodi siano riconducibili alla stessa mano.
«Abbiamo il nome di questo bambino, che è stato visto da alcuni coetanei gettare qualcosa nel cassonetto, dunque contatteremo i genitori per capire per quale motivo abbia appiccato i due incendi. In secondo luogo, sentiremo il dirigente dell’istituto comprensivo di Lavis, al fine di verificare se si sia trattato di un episodio isolato o meno. Ci muoveremo di conseguenza» conclude il sindaco.