Al Galilei il nuovo supercorso dedicato all'intelligenza artificiale
Una scuola per nerd e smanettoni, è in arrivo a Trento. «Studieremo l'intelligenza artificiale» dicono i futuri insegnanti, e la cosa suona promettente anche a chi di algoritmi, password e aggeggi tecnologici vari se ne intende poco.
La scuola in questione è il liceo Galilei, che a partire dal settembre del 2019 avvierà una nuova classe dedicata all'informatica. In particolare - fa sapere la preside Tiziana Gulli - il nuovo corso sarà pensato per addestrare gli studenti all'«uso dei sistemi tecnologici per la risoluzione di problemi complessi».
Il progetto, che sarebbe il primo di questo tipo in Italia, è stato presentato venerdì scorso al sindaco Andreatta, che ormai da qualche mese, con una specie di percorso a tappe ribattezzato «Tour digitale», sta facendo visita a tutte le eccellenze informatiche del Trentino.
Ora, l'idea che frulla per la testa ai prof del Galilei, in realtà, è abbastanza semplice. Si tratta di rafforzare il percorso di Scienze Applicate - il quale, bisogna dirlo, già oggi comprende una buona dose di informatica, a scapito del vecchio latino - e di aggiungere lezioni in più all'orario.
Ci saranno più lezioni in inglese, perché, come dice la preside Gulli, «i testi di riferimento sono in inglese». Ma anche delle lezioni di filosofia della scienza, una novità per la scuola. «A breve creeremo un gruppo di lavoro con l'università, la Fondazione Bruno Kessler e i nostri insegnanti per rivedere i curricola - spiega ancora la preside - Se si deciderà di cambiare anche l'esame di maturità si dovrà chiedere l'autorizzazione al Ministero».
Andreatta, venerdì scorso, oltre al Galilei, si è recato in visita anche alla Saidea Informatica, un'azienda di Trento nord, e alla sede dell'Associazione Artigiani, che a dispetto del nome un po' retrò raggruppa anche molte piccole imprese informatiche. «Abbiamo capito che quello dell'Ict è un ambito di eccellenza - ha detto il sindaco - e che la politica potrebbe assumersi qualche responsabilità in più. Anche se la competenza è soprattutto provinciale, il Comune capoluogo non può chiamarsi fuori». Il sindaco sembrerebbe rimasto colpito dal progetto del Galilei, e ha lanciato una proposta: «L'amministrazione comunale potrebbe mettere a disposizione alcune sue banche dati e il liceo potrebbe restituire analisi, elaborazioni e trend».
Infine, un'informazione, per chi fosse interessato ad addestrare i propri virgulti alle vie del pc. Alla classe di intelligenza artificiale, si accederà tramite una «selezione basata sulle competenze». Si tengano dunque pronti, i giovani trentini appassionati di computer. L'appuntamento è per il 2019.