Influenza, vaccini per 80 mila Prevenzione dal 5 novembre
Stando a quanto accaduto in Australia e Nuova Zelanda, dove l’inverno è agli sgoccioli, quest’anno in Europa l’influenza non dovrebbe essere eccessivamente aggressiva.
Attenzione però, perché non sempre le previsioni c’azzeccano. «L’anno scorso - ricorda Valter Carraro - responsabile dell’ufficio igiene e sanità pubblica dell’Azienda sanitaria provinciale, si pensava a un’epidemia di modesta entità e invece è stata una delle più pesanti degli ultimi anni. Il fatto è che il virus è in continua evoluzione e non si può stabilire con precisione con quale potenza arriverà».
Anche quest’anno la campagna di vaccinazione messa in atto dalle autorità sanitarie partirà ai primi di novembre. Per l’esattezza il via è stato fissato per lunedì 5. Come sempre l’obiettivo è quello di proteggere i soggetti più deboli ma anche chi fa un lavoro che lo porta a contatto con tanta gente e con soggetti a rischio. Le categorie per le quali la vaccinazione è gratuita sono tutte le persone di età pari o superiore a 65 anni, i bambini di età superiore ai 6 mesi, gli adulti affetti da malattie a rischio (individuate da una circolare ministeriale), le donne nel 2° e 3° trimestre di gravidanza, i medici e il personale sanitario di assistenza, i familiari di soggetti ad alto rischio, gli addetti a servizi pubblici e precisamente forze di polizia e vigili del fuoco e il personale che, per motivi occupazionali, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani. Su indicazione del Ministero della salute inoltre da quest’anno si consiglia la vaccinazione anche ai donatori di sangue.
Il vaccino può essere richiesto al proprio medico di medicina generale oppure recandosi agli ambulatori di igiene con la tessera sanitaria. Chi, pur non appartenendo alle categorie indicate, vuole comunque vaccinarsi può richiederlo al proprio medico oppure acquistare il vaccino in farmacia.
L’anno scorso in Trentino si sono vaccinate contro l’influenza quasi 80.000 persone, cifra che dovrebbe essere raggiunta anche quest’anno.
Quanto alle tipologie di vaccino, vengono decise annualmente dall0’Organizzazione mondiale della sanità in base ai dati di sorveglianza virologica forniti da tutti i Centri Nazionali di riferimento, 140 laboratori sparsi nel mondo. Tra una decina di giorni, lunedì 15 ottobre, partirà la raccolta delle segnalazioni dei casi di influenza da parte di una rete di «medici sentinella» reclutati dalle Regioni che segnalano i casi osservati tra i loro assistiti e collaborano alla raccolta dei campioni biologici per tenere d’occhio i virus circolanti. Le analisi vengono svolte dai laboratori della rete InfluNet e comunicati al Centro nazionale per l’influenza che li elabora producendo un rapporto pubblicato regolarmente sul sito del Ministero della Salute.