Il cervo torna a «casa» dopo la bufera
Il maltempo di lunedì ha colpito duramente anche il Vanoi, ed ha fra l’altro distrutto i collegamenti stradali. Visto l’arrivo della bufera, per avitare loro gravi danni contro le recinzioni dell’area faunistica, erano stati liberati preventivamente numerosi cervi, che vivono nel recinto di 4 ettari vicino a Caoria.
Gli animali ora ritornano, in cerca di cibo. In questo filmato, girato dal vicesindaco di Canal San Bovo Renato Loss e diffuso stamattina su Facebbok (persino sul sito de La Repubblica) il gestore dell’area faunistica Martino Erlacher riceve la visita di uno dei cervi che erano dispersi nella vallata a causa dell’alluvione.
Dal 2015, a Caoria, è stata creata questa nuova area turistico-didattica con un recinto di quattro ettari: all’inizio c’erano solo cinque cervi provenienti dal Parco dello Stelvio; poi anche alcuni caprioli. Gli ungulati si sono moltiplicati, sono nati in cattività e oggi assommano ad un totale di 14 cervi e 5 caprioli.
Il 29 ottobre scorso, per non far annegare gli animali durante l’alluvione (il recinto è proprio in riva al torrente), il recinto è stato aperto.
Il cervo protagonista del video, girato il 2 novembre, riconosce il gestore del parco e gli va incontro fiducioso, per la fame. «L’ho attirato con un po’ di pane - ha spiegato Erlacher - Ma si tratta comunque di animali selvatici. Non era assolutamente scontato che mi avrebbe seguito invece di inforcarmi con le corna».
Ora gli animali sono in un recinto provvisorio di un ettaro e mezzo, nell’attesa che venga risistemata tutta l’area.