Rischia il carcere chi chiede la carità in strada Pene più severe e multe nel decreto sicurezza
Rischia il carcere chi chiede l’elemosina con insistenza o simulando di essere malato per suscitare compassione. L’arresto è previsto anche per chi è colpito da Daspo urbano, ma non rispetta il provvedimento. Inoltre potrà essere limitato l’orario di vendita e somministrazione di alcolici e superalcolici e, in generale, di vendita di alimenti pronti per il consumo. Un «giro di vite» che punta a tutelare la tranquillità dei cittadini: lo prevedono le misure contenute nel disegno di legge di conversione del decreto legge sicurezza numero 113/2018. I sindaci avranno maggiore potere, mentre per i «furbetti» saranno inasprite le misure nell’ottica della «tolleranza zero».
IN CELLA PER L’ACCATTONAGGIO
A Trento dal primo gennaio al 13 novembre 2018 sono state accertate 27 violazioni per accattonaggio (articolo 85 del Regolamento comunale). Le multe (54 euro) sono state comminate a persone senza fissa dimora che chiedevano l’elemosina al mercato del giovedì oppure davanti a chiese. Nel capoluogo è vietato fare la questua anche davanti a edifici pubblici, ospedali, scuole, case di cura e nei pressi del cimitero. Dalla sanzione alla cella: il disegno di legge approvato nell’aula del Senato prevede l’introduzione nel codice penale del reato di esercizio molesto dell’accattonaggio (nuovo articolo 669-bis del codice penale), con arresto da tre a sei mesi e con l’ammenda da 3mila a 6mila euro. Verranno considerate moleste le richieste di denaro con insistenza, con modalità vessatorie e simulando deformità o malattie. Rischia di finire in cella da uno a tre anni anche la persona che organizza e sfrutta l’accattonaggio: tale accusa si può sommare ad altri reati, come nel caso di impiego di minori.
DOPO IL DASPO SCATTA L’ARRESTO
In provincia di Trento è stato emesso dal questore un solo «maxi Daspo»: il Dacur (il provvedimento del divieto di accesso ai centri urbani) era scattato la scorsa primavera a Pergine nei confronti di un 48enne italiano senza fissa dimora. L’uomo, con numerosi precedenti penali, aveva manifestato più volte un comportamento pericoloso e si era reso protagonista di episodi di molestie alle persone e di danneggiamenti alla stazione. Dopo ben cinque ordini di allontanamento emessi dalla polizia locale dell’Alta Valsugana, è stato disposto per un anno il divieto di avvicinarsi alla stazione. Se l’uomo dovesse accedere alla stazione non ottemperando al Daspo, in base alla nuova normativa rischia l’arresto e la reclusione da sei mesi ad un anno.
CASE OCCUPATE
Per l’invasione di terreni ed edifici è prevista la reclusione da 1 a 3 anni (attualmente fino a due anni), ma se il fatto è commesso da più di cinque persone o da persona armata la reclusione va da 2 a 4 anni e la multa da 206 a 2.064 euro. Il reato, per semplificare, è quello che viene contestato ai gruppi anarchici per l’occupazione di edifici, come accaduto con uno stabile di via Mattioli nel 2015, e gli anni precedenti con la Palazzina Liberty e con l’ex asilo di via Manzoni (occupato anche poco prima della demolizione avvenuta nel gennaio di quest’anno).
AUTO CON TARGA STRANIERA, C’È LA CONFISCA
Il disegno di legge prevede una «stretta» anche nell’ambito del trasporto, in particolare nei confronti degli automobilisti che vivono da tempo in Italia ma circolano con auto con targa straniera. Sono state 12 le sanzioni elevate dall’Ufficio delle Dogane di Trento nel corso dell’anno 2017 a proprietari di vetture che, mantenendo una targa extra europea, non hanno pagato il bollo, hanno risparmiato sull’assicurazione (sottoscritta nello stesso Paese da cui proviene il mezzo), e hanno anche evaso il Fisco. Per la normativa internazionale, tutto ciò che proviene da Paesi extra europei e che non passa per la dogana è contrabbando: il cittadino straniero che risiede in Europa è dunque tenuto a pagare il dazio. Nel decreto sicurezza è previsto il divieto, per chi ha stabilito la residenza in Italia da più di 60 giorni, di circolare con mezzo immatricolato all’estero. Per chi non segue la norma è prevista una sanzione amministrativa di 712 euro con lo stop immediato alla circolazione. Dopo 180 giorni scatta la confisca.
LE ALTRE MISURE DI SICUREZZA
Il disegno di legge approvato dall’aula del Senato prevede il potenziamento dei sistemi di videosorveglianza attraverso contributi statali. Viene ampliato il numero dei Comuni che potranno sperimentare il «taser», l’arma a impulso elettrico in dotazione agli addetti della polizia locale. Per quanto riguarda i parcheggiatori abusivi (previsto l’arresto da sei mesi a 1 anno e multa da 2mila a 7mila euro), a Trento al momento il problema non si pone. «Non si sono verificati casi di questo tipo» evidenzia la polizia locale. I soggetti presenti al parcheggio di Gocciadoro (più volte segnalati dai cittadini) altro non sono che mendicanti: chiedono l’elemosina e non esercitano attività organizzata di guardiamacchine e di parcheggiatore.
Tra le novità, il questore potrà disporre il divieto di accesso in locali pubblici a soggetti condannati per disordini o per reati di spaccio, contro la persona e contro il patrimonio.