Un'ora di lavoro per l'emergenza boschiva
Oggi in Provincia la firma, avvenuta presso il palazzo della Provincia, dell’accordo di solidarietà che ha per oggetto gli interventi da porre in essere per fronteggiare i danni causati dalla calamità meteorologica che ha colpito anche il Trentino alla fine di ottobre. Per la gestione del fondo sarà individuato un tavolo tecnico.
L’accordo coinvolge istituzioni, aziende, lavoratori, associazioni di categoria, sindacati. Tra i firmatari anche il presidente del Consiglio provinciale Walter Kaswalder che ha evidenziato come il territorio rechi i segni della gravità di quanto è accaduto.
«Un esempio di forte unità del sistema Trentino, che dimostra di sapersi mettere attorno a un tavolo e varare un progetto utile al territorio» ha commentato il presidente della giunta. Se, ha sottolineato, si può dire che nonostante tutto il Trentino ha tenuto, grazie alle opere di prevenzione e agli investimenti fatti negli anni, non va dimenticato che piangiamo due vittime e che sono stati considerevoli i danni che il maltempo ha prodotto. «Stiamo lavorando – ha ricordato – alla redazione del provvedimento sui criteri per accedere ai contributi da parte dei privati e delle aziende e a breve lo approveremo in Giunta. Oggi, vista l’entità degli schianti di alberi, grande attenzione deve essere posta, come hanno evidenziato oggi anche i sindacati, sulla formazione di chi lavora e lavorerà nei prossimi anni nei boschi perché la sicurezza delle persone deve essere messa al primo posto».
I sindacati Cgil, Cisl e Uil del Trentino esprimono soddisfazione per l’accordo. «E’ un atto che va nella giusta direzione e che dimostra ancora una volta, come in passato, la capacità di tutto il sistema trentino di attivarsi in modo autonomo e dare risposte di fronte alle situazioni di grande difficoltà – commentano i segretari provinciali di Cgil Cisl Uil del Trentino Franco Ianeselli, Lorenzo Pomini e Walter Alotti -. Auspichiamo che la solidarietà dei lavoratori e delle imprese trentine sia massima, da parte nostra daremo diffusione a questo accordo in tutti i luoghi di lavoro».
I sindacati hanno colto l’occasione di questa mattina anche per sottolineare ancora una volta la centralità del tema sicurezza in questa delicata fase di interventi sul territorio. Una necessità che hanno condiviso sia il presidente della Giunta, Maurizio Fugatti, sia le associazioni datoriali. «Siamo tutti consapevoli che il settore forestale è uno di quelli a maggior rischio infortuni. Alla luce dei fatti gravi che si sono scoperti in questi giorni in merito alla morte sul lavoro a Sagron Mis riteniamo che sia indispensabile fare ogni sforzo possibile per rafforzare la sicurezza sul lavoro e contrastare ogni forma di irregolarità. Dove c’è lavoro nero e irregolare il rischio di infortuni è evidentemente maggiore».
Si è ipotizzato dunque di utilizzare i mesi invernali, che coincidono con un periodo di minore impegno per i lavoratori del settore, per svolgere azioni formative diffuse per lavoratori, imprese e cittadini. «L’attenzione deve essere massima perché gli interventi sul territorio avvengano nel rispetto della sicurezza e della regolarità, mai a scapito di vite umane», concludono i tre segretari.
Nel fondo di solidarietà «Calamità Trentino 2018» confluiranno i contributi versati dai lavoratori, dai datori di lavoro, dai cittadini singoli o associati. L’adesione è libera e volontaria e dovrà avvenire entro il mese di giugno 2019.
Il contributo volontario del lavoratore sarà pari al compenso spettante per una o più ore di lavoro. Per i lavoratori del sistema pubblico provinciale il contributo sarà attraverso quote di 10 euro l’una, che saranno trattenute dalla busta paga. La Provincia ha stabilito di destinare al fondo di solidarietà la stessa cifra donata dai propri dipendenti. Su questo punto gli altri soggetti aderenti all’accordo si regoleranno in maniera autonoma. I dipendenti pubblici e privati saranno informati dai loro datori di lavoro sulle modalità di dettaglio per aderire all’iniziativa.
Le risorse raccolte saranno impiegate esclusivamente per il finanziamento di iniziative a favore del territorio e della popolazione trentina colpita dall’emergenza maltempo di fine ottobre 2018.
L’iniziativa sarà accompagnata da una campagna di comunicazione. I soggetti che hanno firmato l’accordo informeranno a loro volta i loro associati o dipendenti. La raccolta dei fondi terminerà il 30 novembre 2019.
La riunione di oggi è stata aperta dal direttore generale della Provincia autonoma di Trento, Paolo Nicoletti, che ha fatto il punto su quanto si sta facendo, ricordando che oltre ai finanziamenti statali già erogati e a quelli che arriveranno con la finanziaria, a breve si renderanno disponibili, con una variazione di bilancio, le risorse provinciali.
Il coordinatore degli interventi post calamità Raffaele De Col ha evidenziato che, assieme ai proprietari pubblici e privati dei terreni che hanno subito gli schianti, si stanno definendo le modalità di intervento, anche tenendo conto dell’esigenza di salvaguardare la filiera economico-produttiva del legno.
Condivisione si è registrata sull’importanza della comunicazione e della restituzione pubblica di come saranno impiegate le risorse raccolte.
L’iniziativa coinvolge: Provincia autonoma di Trento, Consiglio della Provincia autonoma di Trento, Consorzio dei Comuni Trentini, Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura, Confcommercio imprese per l’Italia, Associazione artigiani e piccole imprese, Confesercenti del Trentino, Confindustria del Trentino, Associazione albergatori e imprese turistiche della provincia di Trento, Federazione trentina della cooperazione, Federazione provinciale Coldiretti Trento, Confederazione italiana agricoltori, Confagricoltura del Trentino, Associazione contadini trentini, Acli terra, Federazione provinciale allevatori Trento sca, Cgil del Trentino, Cisl del Trentino, Uil del Trentino, Upipa Unione provinciale istituzioni per l’assistenza, Centro servizi volontariato, Federazione associazioni volontariato socio-sanitario trentino, Consolida – Consorzio della cooperazione sociale trentina, Cnca – Coordinamento nazionale comunità di accoglienza - Curia arcivescovile di Trento - Noi associazione oratori Trento - Cla – Consorzio lavoro ambiente, Federazione vigili del fuoco volontari del Trentino, Corpo nazionale soccorso alpino e speleologico – servizio provinciale trentino, Croce rossa italiana, Ana – Nuvola.
Modalità per la raccolta dei contributi: - attraverso bonifico bancario IBAN: IT 12 S 02008 01820 000003774828 CAUSALE: Calamità Trentino 2018 per i bonifici dall’estero aggiungere CODICE BIC: UNCRITMM - versamento diretto sul conto di tesoreria della Provincia autonoma di Trento, presso gli sportelli del Tesoriere capofila della Pat – Unicredit S.p.A., specificando i seguenti codici: codice filiale 5079, codice ente 400.