Da Corfù alla Puglia maturi in vacanza
Nuova settimana e nuova ondata di colloqui per la terza prova della maturità. Molte classi in varie scuole del Trentino sono ormai in vacanza, ma altri dovranno ancora fare l’ultimo sforzo, tra l’altro con un ripasso generale in un clima torrido che fa calare la voglia di studiare e aumentare quella di lago o di mare.
Il conto alla rovescia per le vacanze, più o meno meritate, proseguirà anche questa settimana, con la quale si concluderanno gli orali per la gran parte degli istituti, mentre alcuni andranno avanti anche dall’8 luglio in poi.
E allora ieri, davanti ai portoni delle superiori, è ripresa la routine: ragazzi che entravano per affrontare l’orale, tesi e preoccupati, mamme e papà che attendevano impazienti, più o meno in incognito a seconda del (legittimo) diktat del figlio maturando, e poi ragazzi che uscivano con un sorrisone da orecchio a orecchio e, in molti casi, gli amici ad attenderli con tanto di bottiglia di spumante.
Il tappo l’ha fatto volare tra gli applausi dei compagni Tommaso Gislimberti, del Rosmini.
«È fatta. Spero sia andato tutto bene, perché negli scritti non sono andato benissimo. Però ormai la maturità è alle spalle. La busta? Mi ha dato uno spunto iniziale con una frase in inglese, ovvero “multicultural ethnic societies”: ho iniziato quindi proprio con l’inglese e poi mi sono collegato alle altre materie, da scienze umane a economia fino ad arrivare a Ungaretti. Adesso incrociamo le dita fino all’uscita dei voti, ma sono troppo felice di aver finito e questa sera si festeggerà. Poi via a un’estate senza troppi pensieri per la testa, dedicata agli amici e al divertimento, visto che poi partirò per la Nuova Zelanda: andrò lì a lavorare e a imparare l’inglese, ho un visto di “Working Holiday”, e credo sarà una grande esperienza di vita».
Escono abbracciate, sempre dalla scalinata del Rosmini, Sara Giai Pron e Ylenia Colombini.
«Andata! E ora ci prepariamo al viaggio di classe, a Corfù», ci dicono con gli occhi che brillano e un sorriso che racchiude la consapevolezza di essere, finalmente, in vacanza.
«Partiamo dall’esame - attacca Ylenia Colombini -: devo dire che sono stati quarantacinque minuti piacevoli, una interessante chiacchierata. Ho preso la busta centrale e c’era un testo di Tacito in latino sulla condizione delle donne. Mi sono fatta un piano mentale e poi via: dalle Suffragette a D’Annunzio, e alla fine ho raccontato del mio anno all’estero in Brasile. Cosa farò? Per prima cosa vado al lago, ma senza libri. Poi farò l’educatrice alle colonie di Aerat e proseguirò il corso in Accademia del cinema».
«Digli del viaggio a Corfù - interviene Sara Giai Pron -. Vabbè, faccio io: abbiamo un viaggio con un gruppo di compagni di classe. Poi io me ne andrò in Spagna, prima di iscrivermi a Conservazione dei beni culturali. L’orale è andato bene: sono dovuta partire da un concetto di fisica, materia nella quale sono un po’ una “capra”, ma alla fine sono riuscita a fare tanti collegamenti, da Nietzsche a Freud».
Restando in clima di festa, anche al Da Vinci la gioia per la fine della maturità è stata incontenibile. E particolarmente frizzante. Tanto che gli amici di Ginevra Gottardi hanno pensato bene di dedicare alla neo matura una doccia di spumante stile podio di Formula 1.
«Dopo un’ora di colloquio e cinque anni di studio ci sta bene anche la doccia - sorride -. L’esame è andato bene: sono partita dal futurismo e poi Belle Époque e innovazione scientifica, virando poi su vari argomenti. I prof mi hanno messa a mio agio, in fin dei conti è stato divertente, una chiacchierata su una serie di argomenti studiati durante l’anno. Adesso ci meritiamo un bel viaggio al mare, in Puglia, con i compagni di classe: tra due giorni partiremo e quindi probabilmente riceveremo i risultati finali quando saremo in spiaggia.
Il mio futuro? Dopo l’estate andrò a Torino per frequentare l’università di Studi internazionali: il test l’ho già passato nei mesi scorsi, quindi ho l’estate a disposizione per divertirmi senza dover studiare ancora».