Un motociclista ha perso la vita sulla provinciale 228 sopra Pergine la strada è tuttora chiusa
Nuova tragedia sulle strade trentine: un motociclista austriaco, Harald Huberti, del 1976, è morto ieri pomeriggio a Pergine, in località Assizzi lungo la Strada Provinciale 228 che arriva a Levico. Viaggiava in compagnia di altri due connazionali, provenendo da Levico: erano intenzionati a raggiungere la Panarotta, e fidandosi del navigatore satellitare, stavano svoltando lungo la Strada dei Santi, una ripida, diritta e stretta strada che tagliando le campagne collega la Provinciale 228 alla Provinciale 12, che appunto porta a Vignola e poi a Vetriolo. Una strada che, di norma, non è la più scorrevole, in quanto qualche centinaio di metri più avanti di quest’incrocio c’è il vero svincolo per salire sulla montagna.
La compagnia di motociclisti però, seguendo quanto indicava il navigatore, rimanendo forse anche sorpresa per l’improvvisa svolta che veniva loro indicata dallo strumento, e complice forse anche la velocità troppo elevata, ha rallentato per effettuare la manovra: Harald Huberti, l’ultimo della fila, non è riuscito a fermare in tempo la sua moto, ed ha tamponato la moto che lo precedeva, finendo poi violentemente a terra e perdendo i sensi. Erano da poco passate le 16.15.
Immediatamente è stato dato l’allarme alla Centrale Unica per le Emergenze, che ha fatto giungere sul posto un’ambulanza, un’autosanitaria ed un’automedica da Trento con il medico rianimatore a bordo. Le disperate manovre per tentare di salvare la vita al centauro sono proseguite per diversi minuti, ma i traumi riportati nello scontro e nella caduta si sono rivelati troppo gravi. Sul posto si sono portati anche vari mezzi dei vigili del fuoco volontari di Pergine, oltre agli agenti della Polizia Locale dell’Alta Valsugana che, raccolte le testimonianze dei compagni di viaggio dell’austriaco, hanno ricostruito la dinamica di quanto accaduto.