Mercatini, Stanchina e Carollo sono ormai ai ferri corti
Tra l’assessore Roberto Stanchina e Agostino Carollo non c’è stato nessun incontro per parlare dei Mercatini di Natale. O meglio: ce n’è stato uno “ufficioso” finito talmente male che quello “ufficiale” è saltato.
Quello ufficioso è capitato martedì scorso, casualmente, a Trento in un bar del centro. Quello ufficiale doveva esserci ieri ma già l’altroieri l’assessore al Turismo del Comune aveva comunicato all’organizzatore di eventi e musicista roveretano che non se ne sarebbe fatto niente, visto quello che era successo martedì.
Carollo ha l’abitudine di registrare e “postare” tutto sul web. Lo ha fatto anche ieri all’esterno dell’ufficio di Stanchina, lamentandosi di non essere stato ricevuto nonostante l’assessore ci fosse. Il venerdì pomeriggio gli uffici sono chiusi ma l’instancabile Stanchina c’era e non lo ha voluto vedere lo stesso. Non ci si comporta come s’è comportato martedì Carollo, si è sfogato con i collaboratori più stretti, io sono stato correttissimo con lui, ma lui non lo è stato altrettanto con me.
E adesso siamo qui, a due mesi e mezzo dall’inizio dei Mercatini di Natale (sabato 23 novembre), con un’Antitrust che ha bacchettato la Provincia perché pare ci voglia proprio un bando pubblico per assegnare l’organizzazione dell’evento. E una Provincia che sta consultando i propri esperti per vedere come si possa uscirne.
La sensazione è che un’uscita si troverà ma non sarà indolore. Qualcosa deve cambiare.
Del resto qualche personaggio qualificato ha fiutato il vento già nei giorni scorsi e lo ha fatto capire. Lorenzo Andreatta, figura chiave del Comune di Trento, per 17 anni capo di Gabinetto e oggi capo ufficio stampa, suggerisce ad esempio che «l’Apt non dovrebbe più chiamarsi Apt. Questo potrebbe aiutare a fare chiarezza. L’Azienda di promozione turistica potrebbe individuare al proprio interno un settore prettamente dedicato all’organizzazione. Questo potrebbe creare meno equivoci perché questo è soltanto un grandissimo equivoco, secondo me». E per Massimo Piffer, vicepresidente di Confcommercio Trentino, «se l’Apt, per le ragioni evidenziate dall’Antitrust, non sarà legittimata a organizzare i Mercatini, li organizzerà qualcun altro. Penso, in primis, al Consorzio Trento Iniziative. E ci sono anche le associazioni di categoria».
Provincia e Antitrust si stanno confrontando. Non ci vorrà molto: entro pochi giorni sapremo. Stanchina parla di «tempi brevi», e sarà meglio, perché il tempo stringe. Ma la macchina dell’organizzazione non si è mai fermata. Stanchina sussurra che «ci sarà qualche bella novità sia espositiva che riguardo al contorno».