Si cala i pantaloni in strada e insegue una ragazza
Un vicolo buio, il rumore di una presenza a pochi passi: poi, la sagoma di un uomo che si staglia nella penombra.
Sono stati attimi davvero terribili quelli vissuti nella serata di martedì da una studentessa, residente in un appartamento con altre coinquiline nella zona sud del capoluogo: un uomo le si è avvicinato mentre stava rincasando a piedi, per poi calarsi repentinamente i pantaloni iniziando a masturbarsi e provando a raggiungerla.
L’allarme è stato lanciato dalla stessa giovane non appena arrivata in casa, verso le 21.15 di martedì. Poco prima l’uomo - che la ragazza ha indicato alle forze dell’ordine presumibilmente come un giovane, stando almeno dal suo tono di voce - l’aveva seguita mentre la ragazza stava percorrendo il vicolo che da viale Verona, subito dopo le arcate della ferrovia della Valsugana, porta ad una delle traverse di via Chini.
Terrorizzata, la studentessa è riuscita a raggiungere il proprio appartamento sfuggendo alle pesanti attenzioni dello sconosciuto ed ha immediatamente composto il 112. Gli operatori della centrale unica per le emergenze hanno inviato al condominio in cui si trova l’appartamento della ragazza le forze dell’ordine ed un’ambulanza.
Fortunatamente l’esibizionista non era riuscito a raggiungere la giovane, che non ha dunque subito aggressioni fisiche anche se, comprensibilmente, l’accaduto l’aveva profondamente provata e proprio per questo si è rivelata opportuna la presenza di personale sanitario per assisterla.
Dopo aver raccontato l’accaduto agli uomini della pattuglia intervenuti prontamente, sono subito scattate le ricerche del giovane, che ha avvicinato la studentessa con il cappuccio della giacca calato sul volto per non rendersi identificabile. Le ricerche sono tutt’ora in corso: non si esclude che l’uomo possa essere affetto da problemi di natura psichica.