Grazie al fiuto del cane Heni arrestato 18enne che spacciava davanti alla sua scuola a Cles
Uno studente, da pochi mesi maggiorenne, nascondeva nello zaino 28 dosi di hashish, da un grammo ciascuna.
Per questo, con l’accusa di detenzione di droga ai fini di spaccio, il ragazzo è finito agli arresti domiciliari e dovrà rispondere davanti al Tribunale di Trento di questo grave reato.
I Carabinieri lo hanno arrestato nei pressi della sua scuola a Cles, pochi minuti prima che la campanella suonasse l’inizio delle lezioni, grazie al fiuto allenato di Heni, un pastore belga addestrato per la ricerca di stupefacenti, in forza al Nucleo Cinofili dell’Arma in Laives, che ieri ha affiancato i militari della Compagnia di Cles nei controlli per l’operazione “scuole sicure”.
Progetto concepito anche per prevenire e contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti, nei pressi degli istituti scolastici.
Durante i controlli, Heni ha puntato decisamente lo zaino del diciottenne, sollecitando la perquisizione e quindi, ha permesso il rinvenimento dei circa 30 grammi di cannabis, già divisi in dosi, comode da maneggiare, nascoste nella custodia di una batteria supplementare dello smartphone, pronte per poter essere cedute.
La scuola, luogo in cui è stato accertato il reato, ha aggravato la posizione del ragazzo, infatti, la legge sugli stupefacenti prevede l’inasprimento della pena per chi cede droga in prossimità di scuole o a minori e nell’istituto in questione, sono molti gli studenti che non hanno ancora compiuto i 18 anni. Nel frattempo proseguono gli accertamenti per stabilire a chi fosse destinato l’hashish sequestrato.
Nel corso della medesima operazione in atto nell’intera Provincia, altri tre studenti, due minorenni ed un diciannovenne sono stati controllati, il primo, poco prima di intraprendere la sua giornata scolastica, è stato trovato dai militari della Compagnia di Riva del Garda in possesso un grammo di marijuana, il secondo sempre in Val di Non, con un grammo di hashish e l’ultimo -visto aggirarsi nei pressi si un istituto scolastico- è stato rintracciato presso il parco Santa Chiara di Trento, dove ha tentato di disfarsi di 5 grammi di marijuana.
Per tutti è scattata la segnalazione al Commissariato del Governo di Trento e rischiano di vedersi rinviato l’appuntamento con la patente di guida, l’eventuale rilascio di un porto d’armi, o di dover rimandare il suo primo viaggio all’estero a causa di restrizioni sulla validità dei documenti per l’espatrio.
Continuano i controlli presso scuole e parchi da parte delle Compagnie del Provinciale di Trento, per perseguire gli obiettivi fissati dal progetto “scuole sicure”, che hanno consentito ai Carabinieri delle Compagnie di Rovereto e, ancora, di Trento di segnalare all’autorità di governo, rispettivamente, solo negli ultimi giorni, 9 e 5 persone, quali assuntori di stupefacenti.
Decine di giovani controllati e identificati, nel solo mese di febbraio i servizi hanno interessato più di 40 scuole della Provincia e continueranno con lo stesso ritmo fino alla fine dell’anno scolastico.