Coronavirus: la Provincia ha messo in ferie forzate i dipendenti da domani fino al 20 marzo Salvo chi svolge attività indispensabili
Il personale della Provincia di Trento e dei suoi enti strumentali pubblici che svolge attività ritenute non indispensabili sarà messo in ferie forzate da domani 13 marzo fino al 20 marzo.
Si tratta di oltre 3.500 persone. Lo dispone una circolare del Dipartimento organizzazione e personale della Provincia firmato oggi dal dirigente generale Silvio Fedrigotti in relazione all'evoluzione dell'emergenza Coronavirus.
La Provincia garantirà la continuità delle attività ritenute indispensabili. Restano al lavoro i dirigenti e il personale di cui non si può fare a meno, circa 1.500 persone.
Attività ritenute indispensabili e strutture parzialmente coinvolte in attività essenziali (integrabili a
cura dei dirigenti generali)
• Ufficio di Gabinetto del Presidente e degli Assessori, Direzione Generale
• Protezione civile compresi il Corpo permanente dei Vvff
• Gestione strade;
• Corpo forestale provinciale
• Bacini montani
• Strutture dedicate alle opere pubbliche e ai trasporti
• Apac
• Agenzia del lavoro e Servizio lavoro
• Agenzia Provinciale per la protezione per l'ambiente
• Dipartimento salute e politiche sociali
• Dipartimento affari e relazioni istituzionali
• Dipartimento affari finanziari
• UMST Semplificazione e digitalizzazione
• Funzioni indispensabili del Dipartimento istruzione e cultura
• Servizio per il personale
• una persona che assicuri comunque le attività di segreteria di ciascuna struttura o due in
caso di strutture di grandi dimensioni.
• personale addetto ai servizi ausiliari per il presidio degli edifici
• personale individuato per fornire assistenza tecnico informatica
• personale individuato per funzioni inerenti gli enti locali
• personale addetto al Libro fondiario e catasto nella misura strettamente necessaria alle
relative funzioni
• personale impiegato nella risposta ai quesiti della Corte dei Conti per la parifica del
rendiconto 2019
• altro personale individuato dai dirigenti generali
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