Sgominata rete del bracconaggio, trovate armi illegali Diversi arresti e numerose denunce in tutto il Trentino L'indagine dei forestali provinciali è partita un anno fa

Armi clandestine ed armi modificate con silenziatori e relative munizioni sono state sequestrate dal corpo forestale trentino in esecuzione di vari decreti di perquisizione emessi dalla Procura di Trento su 12 obiettivi sparsi tra la valle dell'Adige e la Vallagarina.

Eseguiti tre arresti (domiciliari) per reati in materia di armi e denunciate numerose persone che dovranno rispondere di reati in materia di caccia.

L’operazione si è conclusa dopo mesi di indagini iniziate nell’estate del 2019. Durante il controllo sono stati ritrovati e sequestrati anche strumenti per la fabbricazione di armi, attrezzatura per la cattura di avifauna, uccelli appartenenti a specie non cacciabili e quantitativi di carne di selvaggina non compatibili con i relativi certificati di detenzione e provenienza.

Un ringraziamento è  stato espresso al Corpo forestale dall’assessore all’agricoltura, foreste, caccia e pesca, Giulia Zanotelli, a nome di tutta la Giunta provinciale. «La vostra opera di vigilanza e prevenzione e è di grande importanza per un territorio come il nostro - ha detto - e contribuisce a fare del Trentino una terra  attenta all’ambiente e alla fauna selvatica, nostre risorse preziose».

 

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