Ubriaco si barrica in casa armato di balestra La polizia fa irruzione
Si è barricato in casa, ubriaco e armato di balestra, finché gli agenti di polizia non hanno fatto irruzione, cogliendoli di sorpresa.
È successo questa mattina a Cortesano: il protagonista della vicenda, un 35enne originario di Bari ma residente nella frazione, è stato denunciato per procurato allarme, minacce aggravate, violenza privata e percosse.
La segnalazione in questura è giunta questa mattina: due ragazzi hanno segnalato come in località Contesano vi fosse un loro conoscente italiano in possesso di pistole e fucili nonché di una balestra.
I giovani, residenti a Trento, hanno raccontato di aver visto anche l’uomo esplodere dei colpi in aria. Inoltre, hanno raccontato che all’interno dell’abitazione ci fosse anche la compagna dell’uomo, intimorita dai comportamenti del convivente.
Sul posto sono giunti gli equipaggi della squadra mobile e delle volanti, che hanno circondato la palazzina, avviando con l’uomo, in evidente stato di alterazione alcolica, un dialogo perché si consegnasse spontaneamente alla polizia.
Nel frattempo, gli investigatori della squadra mobile sono saliti sul pianerottolo dell’appartamento, ubicato al terzo piano della palazzina, e, senza che l’uomo se ne accorgesse, hanno atteso che quest’ultimo fosse vicino alla porta d’ingresso, perché richiamato dal suono del citofono, avviato di proposito dagli agenti al fine di distrarlo.
Una volta sicuri che l’uomo fosse impegnato nella conversazione con uno degli operatori della squadra mobile, gli agenti hanno fatto irruzione nell’appartamento, cogliendo di sorpresa l’uomo, che si è consegnato senza opporre alcuna resistenza.
L’abitazione è stata perquisita approfonditamente è sono state rinvenute 7 pistole tipo “replica” di armi semi automatiche ed automatiche nonché un fucile a pompa, anch’esso con tappo rosso, calibro 12, tre coltelli, di cui due a serramico ed uno lungo circa 30 centimetri, ed un centinaio di proiettili.
Inoltre al giovane il Questore di Trento ha comminato la misura di prevenzione dell’ “avviso orale” perché ritenuta persona pericolosa.