Anche in Trentino tampone e isolamento obbligatori per chi rientra da Grecia, Croazia, Spagna e Malta Dal primo settembre spettatori in stadi e palazzetti
Le persone che rientrano in Trentino dopo aver soggiornato, nei 14 giorni precedenti, in Croazia, Grecia, Malta e Spagna hanno l’obbligo di sottoporsi a un test molecolare o antigenico, da effettuarsi per mezzo di tampone, al loro arrivo in aeroporto, porto o luogo di confine, o all’Azienda provinciale per i servizi sanitari entro 48 ore dal rientro. In attesa del risultato del test devono rimanere in isolamento fiduciario presso la propria abitazione o dimora. In alternativa, devono presentare al momento dell’imbarco per il rientro in Italia e a chiunque sia deputato ad effettuare il controllo, l’attestazione che dimostri l’effettuazione del test – risultato negativo - nelle 72 ore precedenti all’ingresso nel territorio nazionale.
Lo prevede la nuova ordinanza sottoscritta oggi dal presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, che fa seguito all’ordinanza del Ministro della Salute del 12 agosto.
Le persone che rientrano dai paesi in questione, anche se asintomatiche, sono obbligate a comunicare immediatamente l’avvenuto rientro in Italia al Dipartimento di prevenzione dell’Azienda sanitaria.
Per effettuare il tampone in Trentino è necessario compilare il form online disponibile al link:
https://servizi.apss.tn.it/rientroestero/
L’Azienda sanitaria contatterà la persona per fornire giorno, ora e luogo per effettuare il tampone.
La nuova ordinanza proroga fino al 7 settembre le misure anti-Covid già in vigore e introduce anche la già annunciata quarantena attiva per i lavoratori agricoli provenienti dai paesi per i quali è previsto l'isolamemto fiduciario comprese Romania e Bulgaria.
Dal primo settembre poi anche in Trentino sarà consentita la partecipazione del pubblico a eventi sportivi fino a un massimo di mille persone negli stadi all'aperto e 200 spettatori per gli impianti al chiuso come i palazzetti.
Sempre dal primo settembre via libera a fiere e congressi previo protocollo con l'Azienda sanitaria.
Ecco il testo dell'ordinanza