Giovedì aprono gli asili per 13 mila bambini trentini: no mascherina, orario prolungato, la sicurezza demandata a ogni scuola
Giovedì 3 settembre 2020 prenderà il via l’anno scolastico delle scuole dell’infanzia. Dopo un’estate dedicata alla programmazione e all’individuazione delle misure finalizzate all’adozione di comportamenti funzionali al contrasto del contagio del virus Covid-19, la ripresa delle lezioni sarà regolare.
E queste sono ore frenetiche non sol osul fronte della preparazione logistica ma anche per il reclutamento: vanno trovati un centinaio di insegnanti per rispondere alle esigenze degli orari predisposti.
I dati più significativi riferiti alle iscrizioni indicano che i bambini iscritti per l’anno scolastico 2020/2021 sono 13.723; di questi 8.559 (62,37%) frequenteranno le scuole equiparate e 5.164 (37,63%) le scuole provinciali.
Le iscrizioni rispetto allo scorso anno evidenziano una flessione pari al 2,11%. Il numero di scuole si conferma in 266, distribuite sull’intero territorio provinciale, di cui 112 provinciali e 154 equiparate.
Nell’anno che sta per iniziare sono stati attivati, attraverso gli atti di programmazione della Giunta provinciale, 731 “gruppi sezione”: 276 in scuole provinciali e 455 in scuole equiparate. Rispetto alle iniziali 664 sezioni formate da gruppi di 25 bambini, la riprogrammazione di agosto 2020, connessa al rispetto delle misure dei Protocolli di salute e sicurezza e all’indicazione della Giunta di costituire gruppi meno numerosi (22 bambini per gruppo sezione), ha comportato la costituzione di ulteriori 67 sezioni, 22 nelle scuole provinciali e 45 nelle scuole equiparate.
Il costo del programma annuale delle scuole dell’infanzia provinciali ed equiparate, per l’anno 2020/2021, ammonta a 98,8 milioni di Euro.
L’inaugurazione del nuovo anno scolastico avverrà simbolicamente presso due scuole del territorio, una a Trento e una a Rovereto, alla presenza del presidente della Provincia e dell’assessore all’istruzione, nonché del dirigente generale del Dipartimento istruzione e cultura e della dirigente del Servizio attività educative per l’infanzia e di rappresentanti di autorità locali.
LE REGOLE DI SICUREZZA - In materia di salute e sicurezza - afferma il comunicato della giunta provinciale - «attenzione è stata posta agli spazi destinati ad aula per i gruppi sezione, di consistenza minima – verificata – di 2,4 metri quadrati per bambino.
Il Protocollo salute e sicurezza richiede attenzione e prevede specifiche misure per:
le condizioni soggettive di accesso a scuola di bambini, accompagnatori, personale, fornitori;
i Dispositivi di protezione individuale per il personale (non prevedendo mascherine per i bambini durante l’attività scolastica);
- l’igiene personale;
- il distanziamento;
- la sanificazione degli ambienti;
- la gestione dell’aerazione e i ricambi d’aria;
- l’informazione (anche all’utenza esterna) e la formazione del personale;
- l’accoglienza e l’accesso; l’inserimento di nuovi bambini iscritti;
- l’accesso da parte di soggetti terzi, prestatori di forniture e servizi.
Quanto all’organizzazione scolastica il Protocollo definisce il numero massimo di bambini per aula, fissandolo a 25, e comunque nel rispetto di 2,4 mq bambino e rinvia al Progetto organizzativo ed educativo di ciascuna scuola per regolare: l’utilizzo degli spazi a disposizione, con particolare favore agli spazi esterni;
SONO A CARICO DI OGNI SCUOLA:
- la stabilità del gruppo sezione nell’orario ordinario e prolungato;
- la minimiz zazione delle interferenze tra gruppi diversi di bambini;
- l’organizzazione degli ingressi e delle uscite;
- la raccolta rifiuti differenziata per guanti e mascherine e il relativo smaltimento;
- le fasi di pulizia e igienizzazione delle aule;
- l’attenzione ad impedire gli assembramenti anche del personale;
- un registro delle presenze giornaliere di chi accede alla scuola;
- l’integrazione delle routines dei bambini con i comportamenti adeguati alla prevenzione.
- Indicazioni sono anche fornite dal Protocollo per la mensa (di norma fruita nelle aule), le attività psicomotorie e libere, il sonno, i servizi igienici e di pulizia dei bambini, le attenzioni per i bambini con bisogni educativi speciali.
La domanda delle famiglie per la fruizione del servizio di prolungamento d’orario continua ad essere particolarmente rilevante: i richiedenti sono circa il 61,38% sul totale degli iscritti alla scuola dell’infanzia. Sono infatti 8.423 (sui complessivi 13.723) i bambini per i quali è stata fatta richiesta di prolungamento d’orario, con modalità differenziate che possono arrivare fino alle tre ore giornaliere ulteriori a quelle di apertura ordinaria di sette ore del servizio scolastico.
Sul territorio è attiva una rete consistente di servizio trasporto per il quale sussiste in molte situazioni l’obbligatorietà di accompagnamento in relazione al numero dei posti dell’automezzo. Durante il viaggio sui mezzi di trasporto pubblico (di linea e non di linea) va adottata la mascherina a copertura delle vie respiratorie anche da parte dei bambini della fascia d’età 3 – 6 (in base all’Ordinanza del Presidente della Provincia 25 agosto 2020).
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