Il Tar sospende l’ordinanza di cattura dell’orsa Jj4 emessa dalla Provincia
Il Tar di Trento ha accolto la richiesta di sospensiva dell’ordinanza di cattura dell’orsa Jj4 emessa dalla Provincia.
Lo rendono noto le associazioni animaliste Enpa ed Oipa che avevano presentato la richiesta.
«Un provvedimento estremamente importante, che accogliamo con grande gioia. Felici per l’orsa e i suoi cuccioli, per la tutela del patrimonio più prezioso di biodiversità e per poter dare voce ai tantissimi cittadini in apprensione per la sorte dell’orsa» , commentano in una nota Enpa ed Oipa.
«Interpretiamo la sentenza di sospensiva del Tar come un richiamo alla ponderazione nelle pubbliche decisioni.
Non è più tempo di trappole, né per gli orsi, né per il diritto, a cominciare dal Pacobace, tante volte invocato negli atti ufficiali dalla Provincia autonoma di Trento mentre se ne violavano lettera e spirito», sottolineano gli animalisti.
L’orsa Jj4 era stata protagonista di un incontro ravvicinato il 22 giugno scorso sul monte Peller con due cacciatori, padre e figlio, che erano rimasti feriti.
«Abbiamo chiesto e auspicato - proseguono le associazioni - questo pronunciamento nel rispetto del diritto, per cui abbiamo tanto intensamente lavorato in una situazione di emergenza per la sorte della popolazione ursina e per il destino di un progetto così rilevante come Life Ursus, voluto dall'Europa e dal nostro Paese. Ora attendiamo la discussione delle due ordinanze che abbiamo impugnato di recente: l’udienza è prevista per il mese di ottobre. Ricordiamo che la prima delle due frettolose ordinanze di agosto del presidente della Provincia Autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, riguarda, appunto, la reclusione a vita dell'orsa JJ4, mentre la seconda prevede l'ergastolo per M57 (l’orso coinvolto nello scontro con il giovane carabiniere) e per tutti gli orsi - non identificati e in numero indefinito - che si affaccino, anche fuggevolmente ed episodicamente, nei comuni di Folgarida, Andalo e limitrofi.
Interpretiamo la sentenza di sospensiva del Tar come un richiamo alla ponderazione nelle pubbliche decisioni. Questo, vorremmo dire, non è più tempo di trappole, né per gli orsi né per il diritto, a cominciare dal Piano d'Azione interregionale per la conservazione dell'orso bruno sulle Alpi centro-orientali (Pacobace), tante volte invocato negli atti ufficiali dalla Provincia Autonoma di Trento mentre se ne violavano lettera e spirito».
Una precedente ordinanza di abbattimento di Jj4 era stata respinta dal Tar nel luglio scorso.
Nel decreto di oggi firmato dal presidente Fulvio Rocco si legge che l’ordinanza di cattura e la reclusione nel recinto del Casteller «interessa un esemplare che si occupa tuttora dei propri cuccioli, non ancora completamente in grado di sopravvivere da soli ove venissero privati della madre» e che l’esemplare «verrebbe altresì captivato in un periodo in cui è fortemente diminuita la presenza di turisti e in cui gli orsi si avvicinano al letargo».
Il Tar precisa che che la «trattazione collegiale dell’incidente cautelare» si terrà il prossimo 8 ottobre.