Settimana dell'accoglienza «Per unire nonostante tutto»
Ponti per unire e ricucire distanze, da scoprire e su cui camminare insieme.
Sono quelli proposti dall'iniziativa "Una comunità che si prende cura", che inaugurerà in modo simbolico, ma anche molto concreto, la Settimana dell'accoglienza 2020, promossa dal Cnca del Trentino Alto Adige (Coordinamento nazionale delle comunità di accoglienza).
I "ponti che uniscono" saranno 27 - da Ala a Fiera di Primiero, passando per Riva del Garda, Borgo Valsugana, Trento, Rovereto, Mori, Bolzano, Terzolas, il lago di Garda, Sella Valsugana - e domani alle 16 renderanno manifesta, in contemporanea in Regione, l'avvio della settimana di iniziative.
Giunta alla sesta edizione, da domani al 3 ottobre, vedrà una sensibile diminuzione di eventi rispetto a quelli abitualmente organizzati: dai 150 degli anni scorsi ai 22 del 2020. La cui rilevanza è stata comunque sottolineata ieri dal presidente del Cnca regionale Claudio Bassetti. Appuntamenti in presenza, realizzati grazie all'adesione di 18 enti e più di 40 realtà del Trentino Alto Adige, in collaborazione con la Fondazione trentina per il volontariato sociale, Fondazione Demarchi e con il patrocinio del Comune di Trento.
«Ci siamo nonostante le difficoltà legate alla sopraggiunta pandemia e non potevamo non restare coerenti al tema scelto in gennaio. Il Coronavirus ha reso ancora più evidente la necessità del prendersi cura gli uni degli altri, coltivando con ancora maggior attenzione l'ambiente, gli spazi di vita, la salute e le relazioni», ha spiegato Bassetti.
«Il ponte - ha proseguito - è un simbolo molto forte di cosa significa creare relazione: se non ne viene curata la manutenzione, diventa fragile e può cadere, e con esso crolla anche la possibilità di incontrare e conoscere gli altri».
Tra gli appuntamenti in programma, domani alle 11, ci sarà un convegno-webinar a cura della Fondazione Demarchi nell'ambito di "RePlay²: una piazza che cresce in rete per un ambiente sostenibile" e del Festival dell'Economia. Alle 18, in via San Marco, la festa per i 20 anni di Artelier, il negozio-laboratorio della cooperativa Samuele; giovedì 1 ottobre, alle 19 in piazza Santa Maria Maggiore, cena solidale. Poi, venerdì 2, alle 18, riflessione sulla Laudato Sì con il vescovo Lauro Tisi, Stefano Zamagni e Camilla Lunelli, per concludere il 3 ottobre, nella Giornata del ricordo delle vittime dell'immigrazione, con un appuntamento a Bolzano alle 10 e a Trento, alle 18, al Cimitero monumentale, con i rappresentanti del Tavolo delle Religioni, Infine, alle 20.45, alla Fondazione Demarchi, si chiuderà con l'incontro "Mari che uniscono".
«Da un anno il Cnca è socio della Fondazione Demarchi e ci sentiamo arricchiti delle energie migliori del territorio», ha osservato il presidente Piergiorgio Reggio: «Questa edizione in presenza dice che incontrarsi è ancora possibile e invita a impegnarsi per evitare che alle difficoltà causate dalla pandemia si aggiunga ulteriore disagio: la condizione di fragilità è amplificata dall'emergenza sanitaria, ma è comune a tutti e bisogna cambiare paradigma, superare la cultura assistenzialistica e considerare l'altro una risorsa».