Covid, il "focolaio delle mele" adesso contagia anche i contadini in totale 48 nuovi casi in Trentino
Numeri ancora in aumento per il Covid in Trentino. Ieri sono stati registrati ben 48 nuovi casi grazie a 1.883 tamponi, con un rapporto di positività del 2,5%. E aumentano le persone ricoverate, che sono 15 di cui fortunatamente nessuna si trova in Terapia intensiva.
Continua a crescere anche il "focolaio delle mele", che pareva quasi del tutto spento, considerato anche che il periodo di raccolta si sta esaurendo: fino ai giorni scorsi il dato ufficiale (impossibile essere precisi: la Provincia non fornisce i numeri) parlava di circa 90 casi positivi rilevati con circa duemila tamponi, ma ieri si è registrata una nuova impennata con 15 persone positive. Il problema è che non si tratta solamente di lavoratori stranieri gestiti con la cosiddetta "quarantena attiva", ma anche di cittadini trentini.
Nei contagi che continuano a essere definiti «a macchia di leopardo», quindi più difficilmente gestibili e ricostruibili, una quindicina sono avvenuti in ambiente familiare. Le zone più colpite sono Trento (+9) e Rovereto (+8), ma anche Pergine (+4) torna a salire.
Poi c'è la val di Fiemme, con otto casi tra Cavalese, Tesero e Panchià.
Il rapporto della Provincia, che parla di «6 sintomatici e 42 individuati grazie all'attività di contact tracing», non riporta minorenni e quindi si deduce che la situazione nelle scuole trentine sia la stessa di mercoledì, con un totale di 20 classi in quarantena per la presenza di uno studente positivo.
A BOLZANO - Restando in ambito istruzione, ma spostandoci in Alto Adige, ieri sono stati segnalati nuovi casi di positività al Coronavirus. Due sono tra i docenti della scuola dell'infanzia "Dolomiti" di Bolzano, che aveva già una sezione in quarantena fino a ieri a causa della precedente positività di altri due insegnanti. Al momento, dunque, quattro insegnanti su otto risultano positivi, mentre non vi sono casi fra i bambini.
La sezione delle due nuove positività è stata posta in quarantena cautelativa. I locali sono stati chiusi per la sanificazione e lunedì le due sezioni rientreranno regolarmente a scuola. Si segnalano casi anche nelle scuole in lingua tedesca: presso il Comprensorio scolastico di Merano-Maia Bassa l'infezione riguarda il familiare di un alunno già risultato positivo. Niente quarantena neppure per le compagne e i compagni di classe di uno studente positivo che frequenta il liceo di Merano (Gymme), dato che il test è stato eseguito durante la settimana di lezioni a distanza e non in presenza. Altri due casi presso la scuola elementare di Collepietra e presso la scuola media "Michael Pacher" di Bressanone, dove le rispettive classi (ma non gli insegnanti) saranno sottoposti a quarantena. Nel comune di Martello, invece, è stata riscontrata una positività al Covid-19 fra le collaboratrici pedagogiche della scuola per l'infanzia.