Sorveglianza in mensa: nelle scuole la faranno le coop (così si risparmia su 330 prof)
Le scuole elementari e media, in Trentino, restano aperte. E la Giunta provinciale guarda al futuro: la sorveglianza dei ragazzi in mensa d'ora in poi sarà tenuta da personale delle cooperative, e non più da maestri e professori.
Un bel risparmio per le casse di piazza Dante:; 330 insegnanti in meno e un risparmio di 5 milioni di euro (sui 10 milioni attuali). E' l'effetto della norma sull’attività di interscuola sottratta ai docenti contenuta nella collegata alla legge di stabilità della Provincia.
Il paragrafo è stato discusso lunedì in Commissione consiliare, dove è stato aspramente contestato da alcuni consiglieri provinciali, in particolare Filippo Degasperi (Onda Civica) e Lucia Coppola (Futura).
La novità, spiegata dall’assessore provinciale all’istruzione, Mirko Bisesti, consiste nel fatto che l’attività di interscuola, ovvero la sorveglianza dei bambini e dei ragazzi a scuola durante il pranzo in mensa, attualmente svolta dagli insegnanti, possa essere affidata a soggetti privati, come cooperative.
Bisesti ha spiegato che per affrontare l’emergenza sanitaria in corso la Provincia ha investito quasi 30 milioni di euro sulla scuola e in particolare per i due terzi sul personale insegnante e Ata.
Visto che l’interscuola è sempre spazio educativo, Lucia Coppola ha espresso perplessità sull’esternalizzazione del servizio e se comunque questi risparmi determinino meno occupazione per gli insegnanti.
Filippo Degasperi ha dichiarato di non condividere la norma: «Non si può parlare di risparmio perché quel servizio che gli studenti avevano prima non ci sarà più. Comprendo la logica del risparmio, ma perché non utilizzare altro personale pubblico della scuola come gli assistenti educatori anziché passare all’esternalizzazione? In questo modo si fa a meno di 330 insegnanti e a 10 milioni per la scuola pubblica, mentre 5 vanno alle cooperative».
Bisesti ha replicato che oggi c’è grande carenza di personale insegnante e per questo si pensa di sostituirlo con dipendenti di cooperative.
L’assessore Bisesti ha citato poi un articolo della legge di stabilità che prevede invece un concorso per titoli ed esami per il personale docente della scuola primaria per rispondere alla necessità di stabilizzazione del precariato (circa 200 insegnanti), che non comporterà maggiori oneri, nonché una norma per la proroga al 2021 del Fondo Covid per lo spettacolo destinando una prima tranche di 250.000 euro e allargando la platea dei beneficiari, non solo ai professionisti, ma anche gli operatori del mondo della cultura. Prorogato anche il termine per l’accesso ai fondi fino al 26 ottobre.
In commissione ha spiegato le norme contenute nella manovra che riguardano il suo settore anche l’assessora all’agricoltura e foresta, Giulia Zanotelli, che in particolare ha parlato di una norma di semplificazione in materia di agricoltura biologica, che consente di presentare le domande di agevolazione tramite l’organismo di controllo.
Sono poi previsti interventi legati a partite finanziarie e ad una serie di attività previste annualmente, come lo smaltimento di carcasse e i test genetici (1 milione), attività legate al programma di sviluppo rurale e al cofinanziamento (7 milioni 700.000 euro sul 2021 e 4 milioni sul 2022).
Risorse importanti ha detto l’assessora vengono stanziate anche sulla partita legata ai rinnovi. con investimenti pari a 6,1 milioni (tra questi un bando rivolto agli agriturismi, una partita legata alla difesa attiva e passiva e un finanziamento per le certificazioni biologiche e la promozione).
Assieme all’assessore Failoni, anche a seguito della riforma sul turismo, Zanotelli ha detto che si stanno rivedendo una serie di strumenti a cavallo tra le due competenze, come la promozione territoriale e turistica che coinvolge l’agricoltura. Sul settore foreste nuovo stanziamento di 1,5 milioni per incentivi e alle imprese boschive.