Eliminare le liste d'attesa per le visite mediche: dalla Provincia un piano da 4 milioni, ma Segnana avverte: "Con il Covid, ci sarà un rallentamento"
Il Piano Operativo provinciale per il recupero delle liste di attesa, previsto dal decreto legge 104/2020, è un documento che ogni regione e provincia autonoma deve elaborare per corrispondere alle richieste di prestazioni ambulatoriali, screening e di ricovero ospedaliero non erogate nel periodo dell’emergenza Coronavirus. Il Piano è stato elaborato ancora lo scorso mese di agosto e trasmesso al Ministero della Salute e a quello dell’Economia e delle Finanze l’11 settembre. Dopo confronto con i tecnici dei Ministeri coinvolti, al fine della materiale erogazione del finanziamento, ieri la Giunta provinciale, su indicazione dell’assessore alla salute Stefania Segnana, ha approvato formalmente il Piano che corrisponde a complessivi 4.257.256 euro.
“In base al decreto legge 104/2020 è possibile avvalersi degli strumenti straordinari come assunzioni, ricorso alle prestazioni orarie aggiuntive e aumento del monte ore dell’assistenza specialistica convenzionata, anche in deroga ai vincoli previsti dalla legislazione. E questo al fine di ridurre le liste di attesa congelate in seguito all’emergenza sanitaria - spiega l’assessore Segnana -. Ma dobbiamo purtroppo fare i conti con il repentino aumento del numero di infezioni da Sars-CoV-2 di queste settimane, che stanno impegnando fortemente il sistema sanitario trentino nella gestione dei ricoveri ospedalieri. Con questo provvedimento prendiamo atto che è necessario procedere ad una graduale rimodulazione dell’attività programmata differibile, nel rispetto dei princípi di appropriatezza e di efficienza dei percorsi di cura - conclude l’assessore provinciale -. Vi sarà quindi un inevitabile rallentamento delle tempistiche del Piano, che troverà concreta e completa attuazione nel corso del 2021”.