Arrestato l'assassino di Agitu: era un suo dipendente, il movente una questione di soldi
Ha confessato durante la notte, l’omicida che ha ucciso a colpi di martello Agitu Ideo Gudeta, 42 anni, trovata morta ieri pomeriggio sul pavimento della sua camera da letto, a Maso Villata, frazione di Frassilongo, in Valle dei Mocheni.
Si tratta di un dipendente della donna, Adams Suleimani, un ghanese di 32 anni, e il delitto è motivato da ragioni di soldi. Tra i due sarebbe infatti nato un alterco, a quanto pare per uno stipendio non poagato, e l’uomo avrebbe colpito in testa la datrice di lavoro uccidendola.
Il dipendente è stato messo sotto torchio questa notte a lungo puntando a una confessione e gli investigatori, guidati dal tenente colonnello Michele Capurso, comandante del reparto operativo dei carabinieri di Trento, ed ha alla fine confessato l’omicidio.
Per il fatto era stato portato in caserma per interrogarlo, ma risultato del tutto estraneo alla vicenda, anche un uomo di Fierozzo che due anni fa era stato denunciato per minacce dalla pastora, che si era sentita aggredita per ragioni razziali, e che fu poi condannato (ma non con l’aggravante dell’odio razziale).