Uno sciacallo dorato avvistato nella zona fra Bleggio e Fiavé
Sulla piana di Fiavé c’è uno sciacallo dorato. La presenza dell’esemplare è stata documentata lo scorso 27 dicembre attraverso le immagini delle fototrappole posizionate da personale dipendente dell’Associazione Cacciatori Trentini. Hanno così trovato riscontro le precedenti segnalazioni di possibile presenza della specie in zona, dal momento che già il 13 giugno 2020 un cacciatore locale aveva comunicato di aver osservato sulla piana di Fiavè un animale che non era riuscito ad identificare, molto simile ad una volpe ma più grande.
Il 16 dicembre un altro cacciatore aveva segnalato di aver udito strani ululati ai confini tra le Riserve di Bleggio Superiore e Fiavè.
Lo sciacallo dorato è giunto soltanto recentemente in Italia per naturale espansione dalla penisola balcanica, espansione resa possibile in virtù della decimazione del lupo, qui culminata nella seconda metà del XX secolo.
Le prime segnalazioni in Italia risalgono ai primi anni ’80 del secolo scorso, mentre il primo evento riproduttivo accertato è avvenuto nel 1985, alla periferia di Udine. Nel 1984 si sono registrate le prime segnalazioni in Veneto, in provincia di Belluno: nel 1992 queste hanno interessato anche la provincia di Treviso. Le segnalazioni riportate si basano esclusivamente su dati certi di presenza.
I record - o gruppi di record - disponibili per la provincia di Trento nel periodo 2012-2019 sono 4, cui si aggiunge ora il dato del 27 dicembre 2020. Per "record" si intende avvistamento o prova convalidata e confermata.