Formazioni delle classi scolastiche: ecco le linee guida della Provincia. Massimo 25 alunni, e "cooperative" in mensa solo se necessario
TRENTO - Nella seduta odierna la Giunta provinciale ha approvato la delibera che fissa i criteri per la formazione delle classi e la determinazione dell’organico del personale docente, nel primo e nel secondo ciclo di istruzione, per l’anno scolastico 2021/2022. L’impostazione dei criteri ripropone, sia per la formazione delle classi, che per l’assegnazione dell’organico docente, lo schema applicato negli anni scorsi.
Laddove la situazione epidemiologica dovesse richiederlo la delibera consente comunque un adattamento del quadro organizzativo in coerenza con le prescrizioni sanitarie del momento e alla luce delle eventuali risorse, anche statali, che verranno assegnate. In tal senso, saranno eventualmente assunti tutti i dispositivi necessari per l’avvio regolare del nuovo anno scolastico, in qualsiasi condizione operativa, anche replicando il modello attuato nell’anno scolastico in corso.
Un numero massimo di 25 studenti per classe, che scende a 23 se nella classe sono presenti studenti con bisogni educativi speciali certificati ai sensi della legge 104, è questo il criterio adottato dalla Giunta provinciale per la formazione delle classi per il prossimo anno scolastico.
Sono confermati i parametri per l’assegnazione dell’organico. Confermato anche il cosiddetto Organico funzionale dell’autonomia, quale sviluppo concreto di un impianto maggiormente impostato all’autonoma determinazione organizzativa delle scuole, le quali potranno decidere come distribuire tale dotazione, fermo restando l’obbligo di assicurare il presidio di tutte le funzioni.
La Giunta provinciale, inoltre rispondendo ai dubbi in merito all’interpretazione della norma introdotta dalla Legge collegata alla manovra di bilancio, conferma l’attribuzione di organico di personale docente, sia alla scuola Primaria che Secondaria di Primo grado, destinato alle attività di mensa e interscuola, riconoscendo l’importanza formativa di tali momenti nella vita scolastica.
I dirigenti potranno, esclusivamente in caso di difficoltà nel reperire docenti da impiegare nelle attività curricolari, ricorrere per il tempo di mensa e interscuola a personale educativo qualificato (nel profilo di assistente educatore) dipendente da soggetti privati accreditati, che operano in ambito scolastico, a partire dalla classe terza della scuola primaria, garantendo la presenza contemporanea di docenti. Tale previsione è stata infatti introdotta in Legge anche per sopperire alla difficoltà segnalata da alcuni Istituti nel reperire docenti.
Per ciò che concerne il potenziamento linguistico, il provvedimento conferma le direttive per il potenziamento della lingua tedesca ed inglese nel sistema educativo provinciale.
Anche in tema di bisogni educativi speciali e di intercultura vengono confermati, per entrambe i cicli scolastici, i criteri per l’assegnazione dell’organico finalizzato a consentire la piena partecipazione degli studenti che necessitano di un'attenzione e un accompagnamento particolari e a favorire l’accoglienza, l’alfabetizzazione e il perfezionamento della lingua italiana, della comunicazione e dello studio degli studenti con cittadinanza non italiana.