L’Unione ciechi: «Vaccinate prima i non vedenti ed i loro caregivers»
TRENTO. La sezione trentina dell'Unione italiana ciechi e ipovedenti (Uici) ha scritto una lettera all'assessore alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia della Provincia Autonoma di Trento, Stefania Segnana, al direttore generale dell'Azienda provinciale per i servizi sanitari, Pier Paolo Benetollo, e al direttore sanitario Antonio Ferro, per sollecitare la priorità all'accesso ai vaccini Covid-19 per le persone non vedenti e ipovedenti residenti nella provincia di Trento, per i familiari conviventi e i "caregiver".
La lettera, che si affianca a quella inviata alle rispettive autorità sanitarie da altre sezioni italiane, è stata inviata in seguito agli aggiornamenti della campagna vaccinale da parte del Ministero della salute. La richiesta, si legge nella lettera, è stata avanzata per "le condizioni particolari vissute dalle persone con deficit visivo, le quali si muovono a contatto stretto con chi li deve accompagnare, aumentando inevitabilmente il rischio (attivo e passivo) di contagio".