Covid / Istruzione

Dal 6 aprile in zona arancione: in classe anche le medie, le superiori solo al 50%

Dopo le vacanze di Pasqua, la scuola trentina riprenderà esattamente come dopo le vacanze di Natale, quando dal 7 gennaio e fino al 15 marzo

TRENTO. Con il ritorno in zona arancione, le scuole potranno riaprire dopo le vacanza di Pasqua con le lezioni in presenza fino alla terza media, mentre ragazze e ragazzi delle superiori rientreranno solo al 50% e continuerà la Didattica a distanza (Dad).

La zona arancione scatta da martedì, ma la ripresa delle lezioni è prevista per mercoledì 7 aprile (solo alcuni nidi riaprono il 6) ed è il giorno che coincide con l'entrata in vigore del nuovo decreto anti-Covid del governo Draghi, si applicheranno le nuove regole per la scuola, che per le scuole superiori lasciano alle Regioni, nel nostro caso alla Provincia autonoma, la facoltà di stabilire un rientro in presenza dal 50 al 75%.

La Provincia, come ha annunciato già mercoledì scorso l'assessore all'Istruzione, Mirko Bisesti, ha deciso di riportare in classe gli studenti delle superiori con la stessa percentuale già stabilità prima che il Trentino entrasse in "zona rossa", che era appunto il 50%. Si è preferito - evidentemente - rinunciare ad azzardare troppo spingendosi a riportare in classe un numero maggiore di studenti, nonostante anche ieri il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, abbia sottolineato che l'andamento dei contagi in questo momento in Trentino sarebbe più da zona gialla.

L'assessore Bisesti spiega così la decisione di non aumentare il numero di studenti in presenza. «Il piano operativo, in vigore dal 7 gennaio, - ricorda l'assessore - è quello al 50%. È un piano concordato e approvato con scuole, commissario governo e trasporti. Dopo 2 settimane di zona rossa, con scuole chiuse, ripartire incrementando subito non sarebbe stato sensato. In ogni caso se le condizioni lo permetteranno, incrementare dal 50% alla piena presenza anche per le superiori da qui alla fine dell'anno scolastico è un nostro obiettivo!».
Quindi ora, dopo le vacanze di Pasqua, la scuola trentina riprenderà esattamente come dopo le vacanze di Natale, quando dal 7 gennaio e fino al 15 marzo, quando si passò alla classificazione di "zona rossa", gli studenti delle superiore poterono riprendere a frequentare le lezioni in presenza, ma a giorni o settimane alterne, a seconda dell'organizzazione decisa dal singolo istituto, purché non fosse superata una capienza del 50%.

Sul piano organizzativo, dunque, non cambierà nulla. Le scuole sono già preparate, così come i trasporti pubblici, già calibrati su quel numero di studenti. Nidi, scuole materne ed elementari, già avevano riaperto per qualche giorno prima delle vacanze. La Provincia aveva deciso infatti di forzare un po' anticipando di qualche giorno quello che era già chiaro che sarebbe stato l'orientamento del governo Draghi, favorevole ad allentare la stretta sulle scuole per consentirne la riapertura. Il nuovo decreto, infatti, ha previsto per le zone arancioni la riapertura in presenza di materne, elementari e anche dei tre anni di scuola media.