Lavoro / La vertenza

SFT, si cerca la mediazione, ma la cooperativa toglie dai cancelli le bandiere del sindacato

Primi incontri per risolvere il conflitto, generato dalla «punizione» di sei operaie cernitrici: primo impegno del direttore, cambiare i responsabili delle linee

TRENTO. È proseguito anche ieri ad Aldeno lo sciopero delle lavoratrici della Società Frutticoltori Trento contro i provvedimenti disciplinari a carico di 6 dipendenti; provvedimenti che i sindacati giudicano «ingiustificati». Ieri pomeriggio le addette si sono trovate nuovamente in presidio davanti allo stabilimento. In mattinata, però, chi è arrivato per prendere servizio ha avuto un'amara sorpresa: le bandiere sindacali lasciate giovedì all'esterno dell'azienda erano state rimosse.

La protesta ha comunque raggiunto un primo risultato: la direzione della Sft ha accolto ieri la richiesta di un incontro avanzata da Flai Cgil e Fai Cisl: la comunicazione è arrivata dalla Federzione della Cooperazione. In base all'esito del confronto le organizzazioni sindacali e le operaie «decideranno le azioni da intraprendere», si legge nel comunicato dei rappresentanti dei lavoratori.Il braccio di ferro nasce dalla decisione della direzione della Sft di sospendere per due giorni una lavoratrice e di inviare una lettera di richiamo ad altre cinque.

Secondo il direttore generale Massimiliano Govoni le 6 operaie «non hanno selezionato adeguatamente, attivamente, le mele sulla loro linea di lavorazione» attuando «una forma volontaria di ostruzione».Le 6 operaie sostengono che l'accusa nei loro confronti sia di avere scartato merce di qualità e selezionato quella danneggiata; ma le mele arrivate sulla linea - aggiungono - erano palesemente di terza scelta.Il fatto contestato sarebbe avvenuto il 12 aprile alla fine del turno.Il sindacato Uila Uil, che non ha aderito allo sciopero, fa sapere che «da sempre la Uila sceglie la strada del dialogo», nonostante una delle 6 colleghe che hanno ricevuto la lettera di richiamo sia un'iscritta al proprio sindacato. Una strada che il 15 aprile ha condotto a un incontro tra i rappresentanti Uila e la direzione.

«L'incontro è stato complessivamente propositivo», afferma Fulvio Giaimo (Uila Uil), «e il direttore Govoni ha ribadito che inserirà nuove figure di capolinea per evitare che si ripetano situazioni del genere, il tutto in un clima di sostanziale rasserenamento».

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