Sciacallo dorato, un piccolo branco sulle pendici del Monte Casale
Confermata la presenza di 3-4 esemplari: è uno dei primi avvistamenti in Trentino di questa specie canina selvatica proveniente dai Balcani. «Schivo, non attacca l’uomo. Ma è ghiotto di pollame e roditori»
PIETRAMURATA. Si arricchisce il patrimonio faunistico della Valle del Sarca e delle pendici del Monte Casale. Da alcuni mesi è stata infatti individuata, e confermata dal distretto forestale di Riva, la presenza di un piccolo branco (3-4 esemplari) di sciacallo dorato in località Massanpian sopra Pietramurata. È questo uno dei primi avvistamenti in Trentino e nell'Alto Garda di questa specie canina selvatica proveniente dalla zona dei Balcani (un animale simile alla volpe ma dalle dimensioni più grandi e a volte confuso con il lupo), che in passato era stato avvistato solo in Valle di Fiemme, Valle dei Laghi e nella zona di Fiavè e Lomaso.
«Una specie non pericolosa per l'uomo - spiega l'ispettore forestale di Riva del Garda Massimo Miori - di solito lo sciacallo dorato è piuttosto schivo e non attacca le persone o capi di bestiame, ma è molto ghiotto di pollame e piccoli roditori che cattura con molta abilità e scaltrezza».
La presenza nella pineta di Massanpian e ai piedi del Monte Casale non appare tuttavia casuale, visto che molti sentieri e ferrate portando verso la zona di Comano e del Rifugio "Don Zio Pisoni" e quindi delle Giudicarie, dove è stato individuato il primo nucleo riproduttivo in Trentino per una specie che è giunta in Italia e nel Triveneto solo verso la metà del secolo scorso (i primi avvistamenti in Friuli e Veneto).
«Lo sciacallo dorato non è una specie autoctona ma ben si inserisce nel nostro habitat naturale (nella zona sono presenti molti ungulati tra cui vari capi di camoscio) - spiega l'ispettore Miori - di solito si stabilisce in zone lasciate libere dal lupo, ma il rischio è che si avvicini troppo ai centri abitati, facendo razzie nei pollai o rovistando in cassonetti e cumuli di rifiuti abbandonati e dispersi in boschi e prati». D.F.