Il sondaggio / La giunta

Fugatti promosso dai trentini, Segnana batte tutti: la maggioranza non si lamenta

Sufficienza anche per Zanotelli, Tonina e Gottardi. Bocciati Spinelli, Failoni e Bisesti. Ma metà pensa che "non hanno mantenuto le promesse". L'indagine di Winpoll per ViVi Italia Tv

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di Luisa Maria Patruno

TRENTO. La maggioranza dei trentini dà un giudizio sostanzialmente positivo sull’operato della giunta provinciale - compreso un 51% degli elettori del Pd e il 52% tra quelli del movimento 5 Stelle - ma il 56% degli intervistati pensa anche che il presidente della Provincia, Maurizio Fugatti non abbia rispettato le promesse elettorali o lo abbia fatto solo in minima parte.

Tra i componenti della giunta, invece, il voto più alto lo ottiene l’assessora alla sanità, Stefania Segnana, che raggiunge un discreto 7, mentre vengono bocciati, non arrivando nemmeno alla sufficienza, l’assessore alle attività economiche Achille Spinelli (5,7), l’assessore al turismo Roberto Failoni (5,3) e con un 5 l’assessore all’istruzione e cultura, Mirko Bisesti, che chiude la classifica.

È quanto emerge da un sondaggio su cosa pensano i trentini della giunta leghista dopo i primi due anni e mezzo di legislatura, commissionato da Gianfranco Merlin per ViVi Italia Tv e realizzato tra il 2 e il 6 aprile dalla Winpoll diretta da Federico Benini, società che abitualmente fa anche i sondaggi per il Sole24Ore.

Hanno risposto alle domande 850 persone mentre le altre 3.168 del campione ponderato per genere, fasce di età e intenzioni di voto alle ultime europee, si sono rifiutate. Le interviste sono state effettuate con metodo Cati.

Soddisfatti della qualità della vita.

Il 48% di chi ha risposto al sondaggio pensa che da quando Fugatti è presidente della Provincia la qualità della vita in Trentino sia «rimasta sostanzialmente uguale», un 19% ritiene che invece sia migliorata e per contro un 33% sostiene che sia peggiorata (un 3% non ha saputo rispondere). Per il 45% degli intervistati si dovrebbero sviluppare maggiormente le attività economiche nel settore del turismo e per il 28% dell’industria e dell’artigianato.

Il direttore di Winpoll ieri su ViVi Italia Tv ha spiegato che al di là del colore politico della giunta in carica, gli intervistati nelle regioni del Nord Italia sono portati ad avere un atteggiamento più positivo che negativo verso la giunta, perché tutto sommato qui si vive bene. E con questo si spiegano anche i giudizi positivi sull’operato della giunta da parte di molti elettori di centrosinistra o del Movimento 5 Stelle.

Governo senza infamia e senza lode.

Solo il 2% dei trentini giudica «molto positivamente» l’azione politica della Provincia «in relazione ai bisogni degli abitanti», ma è «abbastanza» positivo il giudizio per il 66%. Tra questi giudizi positivi c’è anche un 63% di elettori del Pd. Alla domanda più specifica sulla valutazione dell’«operato dell’amministrazione provinciale in carica», il 54% si esprime con un «abbastanza positivamente», l’8% «molto positivamente», mentre al contrario per l’11% il giudizio è «per nulla positivamente» e per il 27% «poco positivamente». Tra i giudizi positivi accanto all’82% di elettori della Lega, il 65% di elettori di Forza Italia e un più distante 58% di Fratelli d’Italia, c’è anche un 51% tra chi ha votato Pd e il 52% tra chi ha votato M5s.

Promesse elettorali non mantenute.

Tolto un corposo 28% di intervistati che non sa cosa rispondere, tra gli altri il 47% sostiene che le promesse elettorali fatte da Maurizio Fugatti nel 2018 «sono state rispettate solo in minima parte» e secondo il 9% per nulla. Il 41% ritiene al contrario che siano state rispettate «per la maggior parte» e per il 3% «ampiamente rispettate». A questa domanda gli elettori del Pd che pensano che siano state rispettate le promesse almeno «per la maggior parte» sono il 33% e tra chi ha votato 5 Stelle il 36%, poco meno degli elettori di Fratelli d’Italia al 39%. Soddisfatto invece il 70% di chi ha votato Lega e il 65% di chi ha scelto Forza Italia.

Emergenza sanitaria ed economica.

La giunta Fugatti viene promossa per come ha gestito l’emergenza Covid. Per il 67% ha fatto «abbastanza» bene (lo pensa anche il 68% degli elettori del Pd e il 59% di quelli di M5s) e per il 5% «molto» bene. Solo il 28% dà un giudizio negativo. I trentini sono invece più insoddisfatti per la gestione dell’emergenza economica legata al Covid. Il giudizio «abbastanza» positivo arriva al 46% e molto positivo al 6%, mente chi pensa che si sia fatto poco o male arriva al 48%, quasi la metà degli intervistati.

Segnana e Zanotelli le più apprezzate.

Secondo gli intervistati i settori in cui la giunta Fugatti ha operato meglio sono: la gestione della tempesta Vaia (25%), verde e piste ciclabili (23%), turismo (15%), poi agricoltura (13%) e sanità (12%). Mentre la domanda con cui si chiede di dare un voto al lavoro degli assessori porta in vetta Stefania Segnana, seguita da Giulia Zanotelli (6,6), l’assessore al turismo Failoni, invece, non raggiunge neppure la sufficienza.

Federico Benini spiega che il voto positivo a Segnana e Zanotelli si spiega in parte per la «sovraesposizione mediatica» delle due assessore, che le rende più conosciute di altri colleghi. Come accade a livello nazionale per il ministro della Salute, Roberto Speranza, che nei sondaggi raccoglie spesso un gradimento molto alto.

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