Trento / La polemica

L'orsa da trasferire in Germania: animalisti all'attacco: «Perché solo ora, dopo 10 anni di prigionia? La Provincia vuole liberare le celle per altre catture»

Gli attivisti della campagna #StopCasteller criticano l'ente pubblico e l'assessora Giulia Zanotelli: «Solo risposte evasive e anche nel Rapporto sui grandi carnivori si omettono tutte le informazioni sui problemi di una gestione faunistica cui manca un vero progetto di convivenza e di tutela, ma che spende tanto denaro pubblico per catture e detenzioni»

TRENTO. La campagna #StopCasteller  torna alla carica verso la Provincia autonoma di Trento, dopo la presentazione, ieri pomeriggio, dell'ultimo Rapporto Grandi carnivori.

«La Provincia - scrivono gli attivisti - continua a tacere sull'imminente trasferimento dell'orsa DJ3 in un parco zoologico tedesco: anche in occasione della presentazione del Rapporto, l'assessora Giulia Zanotelli, evidentemente infastidita dalla fuga di notizie sul trasferimento, ha risposto evasivamente alle domande dei giornalisti».

Il movimento in difesa degli animali selvatici incalza: «Si dichiari subito perché lo spostamento dell'orsa figlia di Daniza avviene solo ora, dopo dieci anni di prigionia al Casteller. E si spieghi quanto spazio avrà a disposizione nello zoo, se sarà esposta ai visitatori e i costi di questa operazione», scrivono gli attivisti di Assemblea antispecista e centro sociale Bruno, che da mesi portano avanti l'iniziativa #StopCasteller.

Il gruppo ricorda che è trascorsa una settimana dalla conferma del trasferimento in programma, arrivata da parte del generale del Cites Massimiliano Conti, ma ancora non trapelano notizie sul destino dell'orsa DJ3 - "figlia della tristemente nota Daniza" - in un parco zoologico tedesco che ospita orsi e lupi, l'Alternative Wolf-Und Barenpark Schwarzwald.

Zanotelli ha confermato che si prevede il trasferimento, ma non ha fornito dettagli. L'assessora ha detto che la Provincia è disponibile ad accogliere richieste analoghe anche per spostare gli altri due orsi rinchiusi al Casteller, a Trento sud, M49 e M57.

«È inaccettabile - scrivono gli animalisti - la segretezza che la Provincia mantiene su quanto ha già deciso.

Non sappiamo niente sulle dimensioni del recinto che le sarà dedicato, se sarà lontano dal caos e dall'esposizione ai visitatori e quali sono le spese di questa operazione.

E soprattutto ci chiediamo perché progettare un trasferimento di Dj3 proprio ora, dopo dieci anni di reclusione al Casteller?

Condannata all'ergastolo per aver predato una pecora, farà la stessa fine di Jurka deportata nello stesso zoo tedesco dopo essere strappata dai boschi dove viveva in Slovenia e poi passata per due prigioni trentine, San Romedio e il Casteller.

Oggi Jurka è addirittura la protagonista di una rubrica dello zoo, sfruttata per attirare visitatori paganti.

Un'esistenza oltraggiata la sua, come anche i visitatori possono facilmente capire leggendo la descrizione nei volantini pubblicitari: “orso problematico per la sua grande voglia di libertà”.

La Provincia di Trento – proseguono gli attivisti - da sempre nasconde le reali condizioni degli orsi detenuti al Casteller.

Il Rapporto Grandi carnivori stesso mistifica la reale situazione degli orsi in Trentino: questo apparente strumento di controllo infatti è redatto dalla Provincia stessa che controlla e giudica se stessa.

Vi sono riportate solo le attività svolte correttamente e sono omessi i problemi di gestione, le mancanze e le spese sostenute per abbattere e incarcerare.

Ora la Provincia vuole nascondere anche il trasferimento di DJ3, ennesima dimostrazione del fallimento della gestione di questi animali, per la quale manca un progetto di convivenza e tutela: tutti i cittadini trentini dovrebbero essere preoccupati di questa politica dei sotterfugi.

La verità - concludono gli attivisti - è che con quest'ultima operazione la Provincia non si preoccupa del benessere degli animali, ma sta solo liberando una cella all'interno del Casteller per poter incarcerare altri orsi che, senza colpa, si troveranno nelle stesse identiche condizioni in cui DJ3 è oggi».

In Trentino gli orsi continuano a crescere: ecco come comportarsi se li incontrate

In Trentino gli orsi sono circa un centinaio, con 11/12 nuove cucciolate nel 2020. Numeri che ci dicono una cosa: non è impossibile incrociare un orso per chi va in montagna. E dunque è fondamentale sapere come comportarsi. Per questo la Provincia ha prodotto un video, con tutte le istruzioni del caso

LE GABBIE Gli orsi rinchiusi al Casteller a Trento: rivelazioni in un video

IL VIDEO Come comportarsi nel caso di incontro con un orso

LE IMMAGINI Lupi, orsi, volpi, camosci... Le più belle riprese dalle fototrappole provinciali

comments powered by Disqus