Consumo di alcol in Trentino: giovani e uomini a rischio. C’è l’allarme dell’ubriacatura occasionale
Aprile è il mese della prevenzione alcologica. Il dipartimento di prevenzione dell’Apss ha studiato le abitudini dei trentini. Non mancano le sorprese: bevono di più le persone diplomate e laureate
TRENTO. Aprile è il mese dedicato alla prevenzione alcologica. Lo ricorda l’Azienda sanitaria provinciale. Ma quanto bevono i trentini? L’ultima indagine, svolta nel periodo tra il 2016 e il 2019 da Apss, è allarmante.
La maggior parte dei trentini adulti (18-69 anni) non consuma alcol (33%) o lo consuma in maniera moderata (36%) mentre il restante 31% si riferisce ai consumatori di alcol a maggior rischio, cioè a coloro che ne consumano una quantità elevata (4%) e/o che ne consumano abitualmente fuori pasto (21%) e/o che ne assumano in quantità elevata in una singola occasione.
- Il consumo di alcol a maggior rischio è un’abitudine più frequente tra gli uomini e i giovani: il 41% degli uomini contro il 21% delle donne.
- Il 71% dei ragazzi e il 55% delle ragazze in età compresa tra i 18 e i 24 anni contro il 33% degli uomini e il 12% delle donne in età compresa tra i 50 e i 69 anni.
Anche il livello d’istruzione ha un impatto sul consumo di alcol: sia per gli uomini che per le donne i consumatori di alcol a maggior rischio sono più frequenti tra i diplomati e i laureati (34% contro il 25% di chi ha il titolo di studio di scuola media inferiore.
Alcol e sicurezza stradale
In Trentino il 10% degli uomini e il 2% delle donne dichiara di aver guidato sotto l’effetto di alcol e il 5% di aver viaggiato con persone alla guida sotto l’effetto dell’alcol. Le forze dell’ordine controllano annualmente il 43% degli uomini e il 28% delle donne. Sono gli uomini ad essere sottoposti più spesso all’alcoltest.
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Pubblicato da Azienda provinciale per i servizi sanitari Trento su Venerdì 23 aprile 2021