Coronavirus / L’appello

Il Trentino chiede più vaccini: “Con una maggior quantità di dosi apriamo alla fascia di popolazione tra i 40 e i 49 anni”

Un altro tema importante all’ordine del giorno è quello del rinvio a 42 giorni delle seconde dosi. E l'Azienda sanitaria, prima in Italia ad adottare questa scelta, non cambia

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TRENTO. Si avvicina il momento della vaccinazione anche per i quarantenni. Ieri il commissario Figliuolo, che domani sarà a Trento, ha scritto alle regioni per accelerare sul piano vaccini: «Da lunedì 17 bisogna aprire ai quarantenni». In Trentino la possibilità di un'apertura era nell'aria, ma il freno è rappresentato dall'insufficienza delle dosi a disposizione.

«Se il commissario ha detto di farlo allora va fatto - spiega il presidente Fugatti -, ma ci servono più dosi di quelle che abbiamo e che avremo». Ieri le quasi 22mila dosi di Pfizer promesse sono effettivamente arrivate.

Ma non basta, come spiega l'assessora Segnana: «Ad oggi le dosi che abbiamo in casa sono in sostanza tutte prenotate. Venerdì chiederemo al commissario di incrementare le forniture».

Un altro tema importante è quello del rinvio a 42 giorni delle seconde dosi. E l'Azienda sanitaria, prima in Italia ad adottare questa scelta, non cambia.


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