Snack bio e stop alle bevande zuccherate nei distributori dell’Apss
C’è chi però contesta questa politica aziendale. Da una segnalazione di una dipendente risulta infatti che i prezzi dei prodotti alle macchinette sono troppo alti: un caffè costa 80 centesimi, una mela confezionata un euro
TRENTO. Apss ha deciso di modificare l'offerta dei propri distributori automatici con una nuova proposta di snack biologici, dal giusto apporto calorico e a km zero. Le bevande zuccherate sono state eliminate e i distributori di bottigliette d'acqua sono stati affiancati da distributori di acqua alla spina.
I nuovi prodotti - precisa una nota - sono già in distribuzione da marzo nelle strutture periferiche di Apss in Trentino e andranno progressivamente a sostituire i vecchi prodotti in tutte le strutture.
In occasione di una sperimentazione di cinque mesi avvenuta diversi anni fa in due strutture del Centro servizi sanitari l'eliminazione della vendita di bevande zuccherate aveva evitato l'erogazione di 1.213 lattine di bevande zuccherate, corrispondente a circa 43 chili di zucchero e 168.607 calorie non erogate.
I nuovi distributori automatici - prosegue la nota - rappresentano quindi un piccolo ma importante passo per promuovere la salute del personale e dei cittadini che frequentano a vario titolo le strutture sanitarie, in coerenza con il mandato di Apss di struttura del Servizio sanitario provinciale destinato alla promozione, al mantenimento e al recupero della salute fisica e psichica della popolazione.
C’è però anche il rovescio della medaglia: questa svolta salutista costa. Non c’è più, ci viene segnalato, il the caldo (utile anche per i pazienti), il caffè per pazienti costa 80 cent, una mela confezionata 1 euro e le gomme 2,5 euro.