Incrodati sul gruppo del Lagorai, quattro giovani roveretani recuperati all’alba dai soccorritori
Avevano lanciato l’allarme ieri, ma i recuperi non erano stati possibili a causa del maltempo e della nebbia persistente in quota. Salvate anche due persone di nazionalità belga
SAN MARTINO. Sono state portate a termine alle prime luci dell'alba di oggi le operazioni di recupero di quattro scalatori incrodati sul Dente di Cece (gruppo del Lagorai) e due escursionisti al bivacco Fiamme Gialle (gruppo Pale di San Martino). Entrambi i gruppi avevano chiesto aiuto al Numero Unico per le Emergenze 112 nella serata di ieri ma i recuperi non erano stati possibili a causa del maltempo e della nebbia persistente in quota.
I quattro scalatori - roveretani, due del 1992, uno del 1993 e uno del 1994 - sono rimasti incrodati in parete, a una quota di circa 2.400 m.s.l.m., dopo aver sbagliato la via di discesa del Dente di Cece (gruppo del Lagorai). Illesi ma impossibilitati a proseguire in autonomia, hanno chiamato il Numero Unico per le Emergenze 112 verso le 21.30 di ieri.
Poiché il maltempo in quota non consentiva l'utilizzo dell'elicottero, il Coordinatore dell'Area operativa Trentino settentrionale del Soccorso Alpino e Speleologico ha chiesto l'intervento degli operatori delle Stazioni di Moena, Val di Fiemme e Caoria, che si sono incamminati ed hanno trascorso la notte al bivacco Paolo e Nicola per accorciare i tempi di intervento la mattina seguente. I quattro scalatori, in contatto telefonico con i soccorritori, nel frattempo erano riusciti ad appoggiarsi su una piccola cengia, ed hanno ricevuto tutte le indicazioni per trascorrere la notte.
Alle prime luci dell'alba, l'elicottero di Trentino Emergenze è decollato da Trento ed ha verricellato in parete il Tecnico di Elisoccorso, che ha recuperato a bordo i quattro scalatori. Li ha quindi trasferiti al bivacco Paolo e Nicola, dove i soccorritori, dopo averli rifocillati, li hanno accompagnati a valle a piedi.
Subito dopo, l'elicottero è volato ed atterrato nei pressi del bivacco Fiamme Gialle (gruppo Pale di San Martino) per il recupero di due escursionisti di nazionalità belga del 1963 e del 1990. I due uomini avevano allertato il Numero Unico per le Emergenze 112 il giorno prima, poco dopo le 17, perché uno dei due accusava un dolore al ginocchio e non riusciva a proseguire in autonomia. Anche in questo caso il maltempo, con pioggia e nebbia persistenti, non ha consentito un recupero immediato dell'infortunato, che si trovava al riparo dentro il bivacco.
Grazie a una finestra di bel tempo intorno alle 20.30, il Tecnico di Centrale operativa, con il Coordinatore dell'Area operativa Trentino orientale, ha chiesto l'intervento dell'elicottero che, però, non è riuscito ad avvicinarsi per la presenza di banchi di nebbia. I due escursionisti hanno trascorso la notte in bivacco e sono stati recuperati questa mattina presto dall'elicottero. I due sono stati trasferiti a valle e affidati agli operatori della Stazione San Martino di Castrozza.