Catturata l’orsa JJ4: sostituito il radiocollare, che si stava scaricando, poi è stata liberata
E’ la «mamma orsa» che nel luglio 2020 aveva avuto un «incontro ravvicinato» con i due cacciatori sul Peller: condannata alla prigionia da Fugatti, era stata «graziata» da due sentenze, su ricorso degli animalisti
TAR JJ4 e M57, la sentenza
CLES. Il radiocollare dell’orsa JJ4 è stato sostituito la scorsa notte dal Corpo forestale Trentino. Secondo quanto previsto dai protocolli, l’animale è stato catturato in Val di Sole con una trappola tubo.
L’operazione condotta dalla squadra catture si è resa necessaria per scongiurare il rischio che lo strumento elettronico che monitora gli spostamenti dell'esemplare si scaricasse. L'orsa, che è in buone condizioni di salute, è stata poi rilasciata.
Si tratta della mamma orsa «del Peller», che l’anno scorso si rese protagonista di un «incontro ravvicinato» con due cacciatori sulla montagna sopra Cles.
Condannata alla cattura e alla prigionia a Casteller da una ordinanza del presidente Fugatti, era stata poi «graziata» dal pronunciamento del Tar, che aveva accolto i ricorsi delle associazioni animaliste Lav, Enpa, Oipa, Lac, Lndc, Wwf, Lipu e Leal.
Il Tar di Trento aveva ritenuto che non esistesse alcuna urgenza che giustificasse la cattura dell'esemplare con due cuccioli. La giunta provinciale aveva «resistito» ed impugnato il provvedimento, poi confermato anche dal Consiglio di Stato.
Fugatti era stato risoluto commentando la sconfitta giudiziaria: «Prendiamo atto della decisione del Consiglio di Stato e, pur rispettandola, diciamo anche che da questo momento cessano le responsabilità della Provincia in caso di esiti sgradevoli o pericolosi a seguito di ulteriori incontri con l’orsa. Il provvedimento che avevamo adottato andava secondo noi nella direzione di tutelare i nostri concittadini. Adesso nessuno dica che sono della Provincia le responsabilità per quanto potrà accadere in futuro».
Dopo l’episodio, l’orsa si era ritirata sul versante solandro del Peller, gravitando nell’area fra il Grosté e ilo Sasso Rosso.