In Trentino calano i positivi al coronavirus, ma sul fronte vaccinazioni si resta sotto la media nazionale
I nuovi dati del monitoraggio settimanale della fondazione Gimbe: sui vaccini oltre il 10% degli over 50 manca all'appello, a rilento anche le terze dosi per le persone immunodepresse
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TRENTO. In Trentino si registra un miglioramento della pandemia, calano i positivi attuali per 100.000 abitanti (56) e si evidenzia una diminuzione dei nuovi casi (-27,9%).
Lo indicano i dati diffusi oggi dalla fondazione Gimbe, che ha presentato il nuovo monitoraggio settimanale.
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Si rileva un miglioramento della situazione in Trentino Alto Adige, anche se la provincia di Bolzano resta in coda per quanto riguarda le vaccinazioni.
A Bolzano calano i casi attualmente positivi per 100.000 abitanti (151) e si evidenzia una diminuzione dei nuovi casi (-13,8%) rispetto alla settimana precedente.
Sotto soglia di saturazione i posti letto in Alto Adige (in area medica 5% e in terapia intensiva 9%), come anche in Trentino (in area medica 4% e in terapia intensiva 3%).
Meno bene invece la campagna vaccinazioni, soprattutto in Alto Adige, dove - confermandosi fanalino di coda in Italia - appena il 62,2% (69,1% in Trentino e media Italia 71,3%) ha concluso il ciclo vaccinale, a cui aggiungere un 4,4% (5,9% in Trentino e media Italia 4,7%) solo con la prima dose.
Male anche gli over 50: a Bolzano il 15,5% e a Trento il 10,2% non ha ricevuto nessuna dose (media Italia 9,9%).
Va invece meglio per quanto riguarda la terza dose per gli immunocompromessi: l'Alto Adige con il 7,1% di richiami effettuati è oltre la media nazionale del 6,6%, mentre il Trentino è parecchio sotto con appena il 2,5%.