TRENTO. Venerdì la conferenza stampa, con il dottor Ferro dirigente «facente funzioni» dell’Azienda Sanitaria e l’assessore Stefania Segnana, aveva lanciato la campagna vaccinale antinfluenzale per il Trentino. Con grande enfasi: è importante, si parte con gli over 60 e i «pazienti fragili». Ma alla prova dei fatti, è impossibile prenotarsi e la rabbia monta.

Ieri e stamattina abbiamo ricevuto decine e decine di messaggi di nostri lettori infuriati: in alcuni casi i medici di base non sono ancora pronti, altri non aderiscono, e la prenotazione tramite Cup semplicemente non è possibile.

E pensare che avevano magnificato il lancio: «Da martedì 2 novembre si potrà ricevere il vaccino antinfluenzale, riguarderà soprattutto la fascia di popolazione over 65, ma in realtà tutti sono chiamati a partecipare, compresi i bambini tra i 6 mesi e i 6 anni».

Ma come ci si prenota? Un omunicato della Provincia ci spiega che «È possibile vaccinarsi dal 2 di novembre .Per avere informazioni sulla vaccinazione e per la somministrazione basta rivolgersi al proprio medico o pediatra di famiglia, oppure prenotare la vaccinazione al Cup online (possibile da venerdì) nei centri vaccinali di Apss.

Nei drive through il vaccino viene somministrato senza scendere dall’auto».

Fantastico. Ma non è vero: al Cup telefonico ti rimaalzano sull’online. Al Cup online non è possibile prenotare vaccini dell’influenza. Insomma, una balla. E il Servizio Rapporti con il pubblico alla fine ordina: «Si fa solo dal medico di base».

Peccato che molti medici non sono ancora partiti. E quindi il «via alla campagna vaccinale» è, alla fine, per molti utenti impossibile.