Vaccino contro l’influenza stagionale: siamo al via, chi può farlo e come si fa a prenotare – VIDEO
Bisogna rivolgersi ai medici di famiglia, oppure prenotare al Cup online (non al telefonico), con una procedura in cinque passaggi consecutivi
TRENTO. Parte la campagna di vaccinazione antinfluenzale in Trentino. Le prenotazioni sono già aperte da sabato scorso, ma molti lettori ci scrivono che hanno trovato difficoltà. Fra medici di famiglia che non la fanno (o non si sono ancora «organizzati») e prenotazioni online non facili da eseguire, facciamo il punto sulle modalità.
L’annuncio
«Da martedì 2 novembre si potrà ricevere il vaccino antinfluenzale, riguarderà soprattutto la fascia di popolazione over 65, ma in realtà tutti sono chiamati a partecipare, compresi i bambini tra i 6 mesi e i 6 anni. Per avere informazioni sulla vaccinazione e per la somministrazione basta rivolgersi al proprio medico o pediatra di famiglia, oppure prenotare la vaccinazione al Cup online nei centri vaccinali di Apss. Nei drive through il vaccino viene somministrato senza scendere dall’auto».
Chi si deve vaccinare
Gli anziani restano sempre il target prioritario per la vaccinazione antinfluenzale, ma anche nella campagna di quest’anno, come l’anno passato, la vaccinazione sarà gratuita per tutte le persone a rischio di avere complicanze in caso di influenza e per le categorie maggiormente esposte al virus. Il vaccino antinfluenzale è comunque indicato per tutte le persone che vogliono evitare di ammalarsi di influenza.
La vaccinazione è raccomandata e offerta gratuitamente dal Servizio sanitario provinciale a:
- medici e personale sanitario di assistenza
- persone con più di 60 anni
- donne in gravidanza e nel post partum
- popolazione a rischio (malati cronici, familiari di soggetti ad alto rischio, caregiver etc.)
- bambini dai sei mesi ai sei anni;
- addetti ai servizi pubblici (forze di polizia e vigili del fuoco)
- persone che per motivi di lavoro entrano in contatto con animali (allevatori, addetti al trasporto di animali vivi, macellatori, veterinari pubblici e privati etc.)
- donatori di sangue
- personale dei servizi socio-educativi e dell’infanzia
- personale addetto al trasporto pubblico
- lavoratori al dettaglio di generi alimentari e della grande distribuzione.
- Le persone fragili, per le quali l’influenza potrebbe costituire un problema di salute serio, possono vaccinarsi in qualsiasi momento della stagione influenzale.
Quando e dove vaccinarsi
È possibile vaccinarsi dai primi di novembre e la vaccinazione diventa efficace dopo circa due settimane. I picchi influenzali si verificano di solito tra la fine di dicembre e i primi di febbraio. Per avere informazioni sulla vaccinazione e per la somministrazione:
- rivolgersi al proprio medico o pediatra di famiglia (molti però non hanno ancora aperto le liste)
- oppure prenotare la vaccinazione al Cup online nei centri vaccinali di Apss https://cup.apss.tn.it/ seguendo la procedura in quattro passaggi:
> prenotazione senza ricetta
> scrivere nel campo bianco “vaccinazione antinfluenzale”
>spuntare la categoria di appartenenza
> selezionare sede e orario
> confermare.
LA PROCEDURA IN UNO SCHEMA
Nei drive through il vaccino viene somministrato senza scendere dall’auto (si consiglia di indossare una maglia a maniche corte).
- I bambini con patologie croniche ricevono una lettera d’invito per la vaccinazione.
Il vaccino antinfluenzale
L’influenza è una malattia infettiva causata da diversi tipi di virus che si trasmettono, per via aerea, attraverso le goccioline emesse con la tosse o gli starnuti, ma anche attraverso le mani che hanno avuto contatto con secrezioni respiratorie. I virus influenzali circolano soprattutto nella stagione fredda, causando molti casi di malattia, di ricovero e anche di morte. La vaccinazione è, al momento attuale, lo strumento di prevenzione della malattia influenzale più semplice ed efficace, in grado di difendere l’organismo da un virus che, di anno in anno, può modificare le proprie caratteristiche. Il vaccino è sicuro, ben tollerato e solo raramente provoca effetti collaterali severi.