E’ arrivato il Novello trentino: dai 2 milioni di bottiglie di 20 anni fa, oggi è una nicchia, ma molto interessante
Solo uve Teroldego, sono otto le cantine che lo producono, con Cavit in testa a tutte; ma sono interessanti anche le produzioni di pregio «in purezza», prezzi intorno agli 8 euro
TRENTO. In alto i calici, si brinda con il Novello, primo vino della vendemmia 2021, dal 30 ottobre in vendita nelle enoteche e nella grande distribuzione.
Un vino, il Novello del Trentino, prodotto da 8 cantine per un totale di 400 mila bottiglie con uve di Teroldego. Il Novello è un rosso amabile dai sapori fruttati che richiamano le ciliege mature e profumi fragranti. Si abbina perfettamente con il frutto dell'autunno: le castagne.
Nato in Francia negli anni '30 del secolo scorso con la denominazione Beaujolais Nouveau fu realizzato in Italia per la prima volta in Trentino, nel 1979, dall'intuizione di Virgilio Grigolli e Luciano Lunelli, che compresero le potenzialità delle uve di Teroldego per la sua produzione.
Questo vino ha un processo di lavorazione particolare, con le uve ad acini interi che fanno la macerazione carbonica.
In Trentino la produzione è da qualche anno costante e lontana dai grandi numeri di vent'anni fa, oltre 2 milioni di bottiglie in Trentino e 20 milioni in tutta Italia. Una nicchia di mercato per la quale le cantine che realizzano il Novello con uve di Teroldego, soddisfano gli amanti di questo primo vino della vendemmia.
In questo 2021, se le quantità vendemmiate sono state leggermente inferiori agli altri anni, la qualità delle uve è giudicata dagli enologi buona, specialmente per le uve del Teroldego. Infatti, a parte alcune zone della piana Rotaliana pesantemente flagellate dalla grandine, agosto e settembre sono stati due mesi in cui le uve sono maturate bene ed in salute. Il Novello di Teroldego 2021 promette bene e lo si può degustare, secondo il disciplinare, dal 30 ottobre.
Il prezzo del Novello prodotto dalle cantine del Trentino va dai 4.40 euro del Fiori d'inverno di Cavit agli 11 euro del Novello di Teroldego di Roberto Zeni. Le cantine che fanno il Novello di Teroldego realizzato in purezza sottolineano che pur trattandosi di una nicchia di mercato è commercialmente ancora interessate.
La maggior quantità di bottiglie di Novello è prodotta da Cavit. La cooperativa di Ravina mette sul mercato le sue storiche etichette: il Fiori d'Inverno destinato alla grande distribuzione, al prezzo di 4.40 euro ed il Terrazze della Luna, Teroldego in purezza, destinato alle enoteche e alla ristorazione al prezzo di 8.50 euro. In totale la produzione di Cavit è di 280 mila bottiglie.
Costante la produzione: 50 mila le bottiglie, del Novello di Teroldego della Cantina di Mezzacorona. Alla cittadella del vino della piana Rotaliana, che ha ottenuto ancora una volta i 3 Bicchieri dal Gambero rosso, con il Rotari Flavio 2013, il prezzo del Novello in purezza con uve di Teroldego è quello degli anni precedenti 7 euro. Alla cantina di Mezzolombardo le bottiglie del Novello di Teroldego prodotte sono 7.500, al prezzo di 7.50 euro.
Alla Concilio Vini di Volano la produzione è di 35 mila bottiglie di Novello di Teroldego Vigneti delle Dolomiti, al prezzo di 5.80 euro. Per la prima volta la cantina di Volano nette sul mercato il Novello Vigneti delle Dolomiti biologico. Sempre nell'ambito delle cantine cooperative ad Aldeno si producono due etichette: Il Novello ed il Fresco Fresco, per un totale di 3.600 bottiglie al prezzo di 5.50 euro. Alla Gaierhof di Roverè della Luna del Novello di Teroldego con uve provenienti da vigneti di collina ne producono 6 mila bottiglie, al prezzo di 7 euro. Nella cantina di Marco Donati a Mezzocorona, lo storico vignaiolo realizza 2.600 bottiglie di Novello di Teroldego al prezzo di 9 euro. Roberto Zeni, che si prepara a presentare il Blanc de Noir riserva 2016, un Trento Doc 100% Pinot nero, nella sua cantina di Grumo San Michele, ha prodotto 9 mila di bottiglie del suo rinomato Novello di Teroldego al prezzo di 11 euro.