Cosa c’è nella manovra finanziaria della Provincia: 1,7 miliardi di investimenti, in tutto 4 miliardi e mezzo
Fugatti presenta il disegno di legge alle categorie: fra i cantieri «la circonvallazione in val di Fassa, gli interventi stradali a Loppio, Cles, Ponte Pià, i collegamenti con la Lombardia, in tema di trasporto pubblico il Bus Rapid Transit per Olimpiadi 2026»
TRENTO. Un comunicato stampa ci informa che «Tre parole chiave che raccontano la manovra economico-finanziaria per il 2022-2024 della Provincia autonoma di Trento, illustrata questa mattina alle categorie economiche e ai sindacati. La prima è “investimenti”, perché – come spiega il presidente Maurizio Fugatti – mettere in cantiere fin da subito rilevanti investimenti pubblici consentirà di sostenere il sistema economico nella fase in cui verranno meno o comunque si ridurranno gli incentivi nazionali che supportano la domanda privata nel settore dell’edilizia. È su tale presupposto che “già con la manovra di bilancio 2022 raggiungiamo l’obiettivo dei 300 milioni di investimenti finanziati a debito che avevamo previsto per il triennio 2021-2023; un passo importante per il Trentino perché serve a dare futuro agli investimenti provinciali e privati”.
La seconda è “stabilità”, “visto che le tasse non aumentano, una garanzia - aggiunge - per imprese e cittadini”.
La terza è “lavoro”, come prova il fatto che “circa la metà delle risorse ottenute dalla Provincia grazie al recente accordo con lo Stato” sono state destinate “al rinnovo dovuto e doveroso del contratto del comparto del pubblico impiego”, senza peraltro dimenticare le importanti risorse destinate al lavoro privato».
Accanto a questi tre termini chiave, la voce fondamentale del Piano nazionale di ripresa e resilienza. “Il PNRR - precisa Fugatti - una partita in cui il Trentino, che ha già ottenuto un miliardo e 200 milioni, saprà fare la sua parte, con la collaborazione tra Provincia, Comuni e tutti i soggetti coinvolti, oltre alle ingenti risorse europee della programmazione 2021-2027”.
Per Fugatti «Una manovra che rafforza il Trentino»: i punti salienti per la manovra illustrati alle parti sociali alla presenza degli assessori Achille Spinelli (sviluppo economico, ricerca e lavoro) e Giulia Zanotelli (agricoltura, foreste, caccia e pesca), oltre al direttore generale della Provincia Paolo Nicoletti e alla dirigente Luisa Tretter (affari finanziari).
Il bilancio triennale, che per il 2022 vede risorse disponibili pari a oltre 4 miliardi e 500 milioni, si configura come uno strumento per puntare sulla crescita del Trentino nei prossimi anni, affrontando le variabili in gioco e valorizzando le progettualità del PNRR. Elementi di pregio sono l’attenzione per gli asset fondamentali del Trentino, dal territorio alle infrastrutture e ai servizi, e la capacità di attenuare l’impatto negativo del calo di risorse previsto per i prossimi anni grazie alla disponibilità ottenuta dal recente accordo con lo Stato raggiunto con Bolzano.
Altro punto importante della manovra è la sua costruzione in itinere, in fase di assestamento infatti si potranno considerare le eventuali nuove priorità che si presenteranno.
Investimenti per 1,7 miliardi
Il capitolo investimenti inclusi quelli già finanziati anche nelle legislature precedenti, come illustrato dal presidente, ha una dimensione complessiva pari a 1,7 miliardi (più di 800 milioni investiti nella corrente legislatura), in cui la parte del leone è svolta dalla viabilità accanto a edilizia scolastica, ciclabili, edifici socio-assistenziali e altre voci.
Tra le diverse opere inserite a bilancio, sono state citate la circonvallazione in val di Fassa, gli interventi stradali a Loppio, Cles, Ponte Pià, i collegamenti con la Lombardia, in tema di trasporto pubblico il Bus Rapid Transit per Olimpiadi 2026. Confermate inoltre le opere strategiche sui territori a cui lavorano i commissari straordinari.
In campo fiscale, in un quadro in cui il governo nazionale lavora agli sgravi, sono mantenute le attuali agevolazioni Irap, Imis e addizionale regionale all’Irpef.
Nel suo intervento, Spinelli ha illustrato l’importante dotazione per le imprese, il mondo del lavoro e lo sviluppo. L’assessore Zanotelli si è soffermata sugli investimenti per il mondo agricolo.
È stato inoltre rappresentata una organizzazione specifica che si è data la Provincia per cogliere le opportunità collegate al PNRR.
«Da parte delle associazioni di categoria – dice la Provincia – , nel corso del confronto, sono giunti interventi di apprezzamento per l’impostazione della manovra, in particolare sul tema investimenti e tasse».